Fino a sei anni di carcere per chi è giudicato colpevole del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, cioè di caporalato. L’aula del Senato ha approvato i il ddl di iniziativa governativa, che ora passa alla Camera. Rispetto al testo presentato dal governo, la novità principale riguarda il reato di caporalato definendo anche una responsabilità per le imprese che impiegano mano d’opera in condizioni di sfruttamento. E’ punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 500 a 1.000 euro per ciascun lavoratore reclutato, chiunque recluta manodopera per destinarla al lavoro presso terzi in condizioni di sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori e chi utilizza, assume o impiega manodopera, anche mediante l’attività di intermediazione di caporali, sottoponendo i lavoratori a condizioni di sfruttamento ed approfittando del loro stato di bisogno. Scopri tutti i dettagli del provvedimento nel nostro blog sugli ATTI DEL PARLAMENTO