Assenti! Ormai è una triste abitudine cui Sant’Agata sembra averci fatto il callo. Assenti da bandi, finanziamenti, progettazione, opportunità di sviluppo. Dopo la beffa del Masterplan, 65 milioni per i Nebrodi tra cui fondi concreti per molti, evidentemente bravi a proporre e portare portare avanti la propria progettualità, da Torrenova a Santo Stefano (trainata dal Parco per il suo porto) mentre per Sant’Agata nulla (eccetto un non meglio precisato “supporto amministrativo” per un’opera, il porto, già finanziata da anni), adesso è la volta dei fondi per la tutela del territorio. Ancora 407 milioni stanziate dal Cipe dalla lotta al dissesto franoso, alla bonifica dei Sin (Siti di interesse nazionale) e per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Anche qui, scorrendo l’elenco dei beneficiari, Sant’Agata è assente. Nulla, neanche le briciole, neanche un progettino. Eppure nel calderone dei fondi del Ministero dell’Ambiente in parecchi sono riusciti a pescare, ad esempio tra i 59,7 milioni per interventi contro il rischio idrogeologico e l’erosione costiera (e il lungomare crollato a Sant’Agata ???) per non parlare dei finanziamenti, pari a oltre 24 milioni, per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e scolastici, 20 milioni per la depurazione e l’adeguamento della rete fognaria, o i 18 milioni per migliorare la gestione e il ciclo dei rifiuti. Nulla da fare, dunque, anche stavolta per Sant’Agata, passa il giro!