Quando noi pubblicammo la notizia (stampa cattiva) loro dissero( che novità!) che era falsa, arzigogolando come sempre su termini tecnici, punti e virgole di un provvedimento che era sin troppo chiaro e lasciava pochi spazi alle interpretazioni.
La Regione voleva indietro quei soldi, 300 mila euro, che erano stati anticipati per la realizzazione della sala d’asta, visto che il Comune di Sant’Agata non aveva rispettato i termini per la rendicontazione. Tanto era falsa quella notizia (sic!) che oggi il Comune di Sant’Agata Militello è costretto a ricorrere alle vie amministrative proponendo ricorso al Tar contro quel provvedimento che revocava i fondi per la sala d’asta. La giunta comunale (leggi la delibera), presenti gli assessori Puleo, Testa e Recupeo più il sindaco, ha conferito infatti l’incarico all’avvocato Alessandra De Luca ( incarico da 1800 euro) per proporre ricorso al tar contro il provvedimento che comunicava l’avvio delle procedure di revoca e di recupero della somma di €.300.000,00. Tra le motivazioni del ricorso, il fatto che non è stato possibile effettuare i pagamenti relativi all’intervento, entro la data de l31.12.2015, per motivazioni non dipendenti dalla volontà dell’Ente.
