Grande partecipazione al Castello Gallego di Sant’Agata Militello per il convegno annuale, organizzato anche quest’anno dal Lions Club distretto 108Y, in occasione della XXIII giornata mondiale dell’Alzheimer. “La malattia dell’Alzheimer: conoscerla per saperla affrontare” è il titolo di questo incontro arricchito di presenze di insigni specialisti del mondo della Medicina Generale, della Neurologia e della Psicologia. I relatori hanno, con i loro interventi, fotografato lo stato delle strutture presenti sul territorio e descritto i servizi offerti a pazienti e familiari, nonché illustrato e spiegato gli aspetti legati al Morbo di Alzheimer. Malattia, purtroppo, sempre più frequente.
Il convegno , oltre ad essere indirizzato a professionisti medico-sanitari , interessati ad approfondire le tematiche educative ed assistenziali relative alle persone affette da malattie neurodegenerative, e nello specifico la malattia dell’Alzheimer, è stato rivolto alla cittadinanza per informarla di quelle che sono le nuove terapie e soluzioni affinchè il malato di Alzheimer venga assistito nel migliore dei modi aumentando cosi la qualità della sua vita. Particolare interesse ha suscitato la realtà assistenziale dell’universo Alzheimer ampiamente illustrata da parte degli specialisti. “I malati sono in aumento e le famiglie necessitano di essere informate e supportate adeguatamente” è quanto emerso durante il congresso che ha offerto un quadro generale di come l’esito dei trattamenti farmacologici il più delle volte, genera difficoltà di gestione dei pazienti stessi e quindi innesca un meccanismo di malessere dei malati e dei familiari che sfocia nell’ insoddisfazione di questi ultimi che tentano di capire e di assistere il proprio caro. E’ stata presentata e sviluppata molto chiaramente ,dal dottore Luigi Grimaldi, la malattia in se stessa fornendo una perfetta descrizione dell ‘Alzheimer ed ha “aperto una finestra” sulle nuove frontiere di cura,di prevenzione o attenuazione degli effetti in via di sperimentazione. La dottoressa Ullo, invece, ha posto l’accento sugli interventi a sostegno delle famiglie segnate dalla presenza di un malato di Alzheimer e sopratutto sull’importanza di come anche “le parole” fra malato e familiare vanno colte per poter capire cosa vive il malato nel suo intimo”. E’ stata spiegata, inoltre, l’importanza della musicoterapia, affrontata dal dottore Martines, che ha spiegato la funzione terapeutica della musica che scaturisce da quel particolare “potere” che ha il suono di entrare direttamente in contatto con i centri nervosi dell’uomo provocando, anche inconsciamente, reazioni di segno assai diverso. E’ stato affrontato anche il ruolo dell’Alzheimer Caffè, chiarito dal dottore Antonino Cardaci, ovvero un luogo di aggregazione, di recupero della socializzazione da parte dei familiari e da parte dei pazienti, i quali sono impegnati in attività di stimolazione delle abilità e capacità ancora presenti. Particolarmente rilevante, tra gli altri, anche l’intervento del dottore Gaetano Sergi, presidente zona 9, il quale ha spiegato il significato intrinseco della “Icona”, che vuol dire presenza, sostegno a chi soffre e la descrive attraverso una immagine simbolica e molto significativa che vede un giovane che spinge la carrozzella perché indica una delle opere di misericordia, quella di accudire gli ammalati. Infatti, più volte durante l’incontro sono stati fatti riferimenti a Papa Francesco e Madre Teresa di Calcutta. Toccanti anche le parole della dott.ssa Cettina Pirrotti che ha narrato la sua testimonianza sul suo rapporto con la madre affetta da questa malattia. E’ intervenuto anche l’Immediato Past Governatore Distretto 108Yb Sicilia Francesco Freni Terranova, uno dei principali fautori dell’iniziativa insieme al Governatore Distretto 108Yb Sicilia Vincenzo Spata, il quale ha evidenziato quanto l ambiente familiare, il sorriso, l’affetto e l’umanizzazione di questi malati siano rilevanti per riportarli ad una dignità di vita migliore.