E’ lo stesso assessore regionale al territorio ed ambiente Maurizio Croce a confermare quanto paventato dall’opposizione consiliare, e scritto in un apposito ordine del giorno di protesta sui fondi destinati dal Patto per il Sud al comune di Sant’Agata Militello. Per il lungomare crollato ci sono, immediatamente disponibili, appena 140.808,11 euro (per rendere il progetto cantierabile).
Il resto dei soldi sino a raggiungere l’importo complessivo finanziato di 2.200.000 euro “verrà soddisfatto tramite la programmazione delle economie derivanti dall’espletamento dei bandi di gara relativi al settore prioritario di riferimento” (ribassi d’asta). Discorso chiuso, dunque, se mai ce ne fosse stato bisogno, visto che la stessa dicitura era già stata esplicitata nella delibera di giunta regionale. Intanto l’ordine del giorno dell’opposizione è stato approvato all’unanimità dei presenti nella seduta di Martedì 27, ossia Sanna, Barone, Gumina, Indriolo, Ortoleva, Barbuzza, Fazio, Marchese, Caruso, Scurria. In consiglio comunale era però assente Sottile che, a quanto pare, riterrebbe strumentale quell’ordine del giorno. L’assessore ai lavori pubblici Puleo ha quindi riferito al Consiglio che il muro sarà finanziato con fondi ex Anas. Fondi, che saranno mesis a disposizione della ex Provincia, oggi Città Metropolitana di Messina. Circa 9 milioni per la viabilità provinciale che, però, sono ancora da assegnare. Il consigliere Barbuzza ha quindi chiesto l’aggiornamento di una riunione della conferenza dei capigruppo sulla questione del lungomare, dopo quella tenutasi qualche mese a Maggio, in cui era stata sollevata dall’opposizione la mancanza del progetto. L’amministrazione, fino a ieri sera, ha ribadito che la Provincia (oggi Città Metropolitana) ha presentato alla Regione un progetto esecutivo. Il Presidente Scurria ha quindi assicurato la convocazione rapida della conferenza dei capigruppo, probabilmente già la prossima settimana. A margine della riunione consiliare si sarebbe palesata una questione in ordine ad una eventuale non legittimazione della Città Metropolitana di Messina a presentare il progetto di ricostruzione del muro, in quanto parrebbero essere emersi dubbi sulla classificazione di strada “provinciale” del viale Regione Siciliana che potrebbe essere invece “comunale”. In attesa di approfondimenti, abbiamo sentito il Presidente del Consiglio Comunale che in merito ci ha dichiarato:
“Occorre immediatamente sgombrare il campo da eventuali dubbi ed incertezze di natura burocratico-amministrativa in ordine alla titolarità degli enti legittimati a realizzare l’intervento. Ciò per due ordini di ragioni: la prima riguarda la necessità di realizzare immediatamente i lavori ed ulteriori perdite di tempo, a due anni dal crollo del muro, vanno assolutamente scongiurate, mentre la seconda attiene ai profili di regolarità complessiva delle procedure poste in essere sinora, il cui rigoroso rispetto garantisce, senza dubbio, il nostro comune in ordine alla positiva definizione dell’iter del finanziamento. Ritengo, pertanto, che l’amministrazione comunale sia chiamata a vigilare, a tutela dell’interesse pubblico, su tutto l’iter amministrativo, al fine di evitare possibili ed ulteriori ritardi e/o di compromettere il rapido finanziamento delle opere, a partire dal provvedimento di approvazione del progetto esecutivo, i cui estremi non sono noti, e in relazione alla classificazione ufficiale della strada. La ricostruzione del lungomare riguarda tutta la città e, per questo motivo, l’amministrazione Sottile avrebbe dovuto fare fronte comune, operando con maggiore spirito collaborativo e costruttivo, anziché innalzare inutili steccati politici ed irritarsi ad ogni piè sospinto quando qualcuno, legittimamente, richiede la risoluzione di un problema fermo al palo da due anni”.
Home Politica Lungomare, la Regione: “Immediatamente disponibili 140 mila euro”. Sorge un problema sul progetto?
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