È andata proprio bene la festa organizzata dall’Istituto Zito di Sant’Agata Militello, con tutti gli ex studenti, e non solo, che hanno popolato per molti anni il prestigioso istituto santagatese. Se l’obiettivo era quello di ritrovare vecchi amici e rivivere ricordi felici, beh, missione compiuta! Questo evento, voluto fortemente dalla neo dirigente Suor Valeria Marotta, ha permesso a tutti i presenti di ripercorrere e ricostruire a grandi linee la storia e le linee guida dell’istituto scolastico, considerato, per tante generazioni, quasi una seconda casa. Accogliente e piena di attività da svolgere in continua allegria grazie anche ai tanti corsi extra scolastici organizzati dalle figlie di Maria Ausiliatrice. Particolarmente emozionante immergersi nuovamente in luoghi tanto cari che fanno , ancora oggi, da cornice a davvero tanti ricordi. Questa rimpatriata, questo ritrovarsi, ha aggiunto sicuramente un tassello importante, che resterà nella memoria e nel cuore di molti. Tanta allegria e tanta emozione, tanti momenti di gioia e commozione tangibili e visibili nei gesti e negli occhi delle persone. Abbracci e tanti sorrisi per riportare alla mente sensazioni bellissime, amicizie ritrovate, fatiche e successi condivisi. Si è ballato e cantato, sotto la guida di Suor Valeria, tanto cara alla nostra comunità. Sentirla nuovamente coordinare i canti è stato un piacevole tuffo nel passato. Durante l’allegra rimpatriata la dirigente ha,inoltre, presentato sommariamente le attività che verranno riprese dall’istituto . Al termine della festa è stato offerto il gelato a tutti i presenti. La speranza di tutti è che l’Istituto Vincenzo Francesca Zito possa continuare a diffondere questi preziosi principi anche alle nuove generazioni.
Sempre sabato, a pochi passi dal salone dove si è svolta la rimpatriata, all’interno del Palauxilium, ha avuto luogo un’altra iniziativa, di tutt’altro carattere. Tantissimi presenti hanno riempito il palazzetto in occasione della serata dedicata alla disabilità dal titolo “Dammi una mano ti porterò lontano”,organizzata allo scopo di sensibilizzare e abbattere il muro di isolamento che,spesso, circonda i soggetti diversamente abili. Simpatiche esibizioni di ragazzi disabili e non solo hanno catalizzato l’attenzione dei presenti che, con grande ammirazione e simpatia, hanno assistito ad un meraviglioso spettacolo. Musica, balli e canti coinvolgenti hanno creato una atmosfera unica creando un clima sereno di condivisione e aggregazione.
Samanta Pino