Interrogazione firmata dai consiglieri di opposizione Elisa Gumina, Achille Befumo e Domenico Barbuzza riguardo al Programma triennale del fabbisogno di personale 2016/2018, deliberazione adottata dalla Giunta per altro senza il parere dei revisori dei conti. Nell’atto ispettivo i consiglieri rilevano come il sindaco e l’assessore al personale abbiano richiesto al responsabile dell’area economia e finanze ed al segretario generale l’integrazione della delibera n. 85/2016 al fine di prevedere “n. 2 incarichi ex art. 110 TUEL e n. 3 incarichi ex art. 14 CCNL”. “Non si ha contezza di quale figure professionali intenda avvalersi l’amministrazione comunale – scrivono i consiglieri – per la copertura di posti di responsabili degli uffici o dei servizi”. Gli esponenti dell’opposizione ricordano quindi come le spese necessarie per le cinque unità lavorative da inserire nell’organico della struttura, in convenzione o con incarico a contratto, graveranno interamente sul bilancio dell’Ente nonostante l’amministrazione comunale abbia spesso dichiarato di non poter effettuare servizi e interventi anche essenziali a causa della carenza di risorse economiche. “Anche in ordine alla possibile stabilizzazione del personale a tempo determinato – scrivono quindi Gumina, Befumo e Barbuzza – il sindaco ha recentemente fatto riferimento alle “condizioni strutturali e finanziarie dell’ente”. L’interrogazione punta dunque a conoscere tutti i profili professionali che si intendono reperire all’esterno dell’Ente e gli incarichi di responsabile degli uffici e servizi da ricoprire, se tale scelta politico-amministrativa è ritenuta compatibile con le attuali condizioni economico-finanziarie dell’Ente e se non si ritiene che sarebbe più produttivo che dette risorse, presuntivamente ed approssimativamente quantificabili 50-60 mila euro annui, venissero destinate ad altre e più incombenti necessità o anche ad eventuali oneri finanziari per la stabilizzazione del personale “precario”.
