Si è svolta presso la Sala Convegni del Museo Comunale di Militello Rosmarino la conferenza stampa di presentazione del Presepe Vivente. L’evento si svolgerà il 26 e il 30 dicembre 2016, dalle 20:30 alle 23:00, e il 6 gennaio 2017, dalle 17:30 alle 20:00. A prendere la parola, sono stati, gli organizzatori, il presidente dell’Anspi, don Calogero Oriti e il Sindaco, Calogero Lo Re. Nei vari interventi, è stato dato rilievo all’importanza della manifestazione, vetrina per il piccolo paese nebroideo che, negli ultimi anni, grazie allo sforzo sinergico dell’associazionismo, dei volontari e dell’amministrazione comunale, è riuscita a far rivivere antichi mestieri e tradizioni, ormai quasi dimenticati. In particolare, Salvatore Blogna, primo organizzatore a prendere la parola, con un plauso, ha sottolineato come l’impegno volontario di “giovani leve” abbia influito positivamente sulla buona riuscita della manifestazione. Tra le novità di questa edizione, l’apertura anticipata del Presepe per i bambini delle scuole dell’hinterland e la scelta di svolgere una delle giornate, il 6 gennaio, in orario pomeridiano, per rispondere alle richieste dei visitatori provenienti da lontano. In seguito, don Calogero Oriti ha evidenziato la valenza religiosa del presepe vivente, momento di unione per la comunità militellese. A prendere la parola anche il primo cittadino di Militello, Calogero Lo Re, il quale ha comunicato l’inserimento della manifestazione in un piccolo programma di finanziamento dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia, ottenuto grazie alla bravura e all’impegno con cui i ragazzi nel corso degli ultimi anni hanno ridato linfa al paese, permettendo che il Presepe Vivente acquistasse rilievo regionale. Infine è stato illustrato il percorso della manifestazione che si svolgerà all’interno del centro storico, con la possibilità di visitare quaranta siti ricostruiti in locali messi a disposizione, perlopiù da privati cittadini. La cura e la ricostruzione delle scene è stata coordinata da Salvatore Raffaele e da Nino Restifo, non sottovalutando alcun dettaglio, dai costumi alle attività tipici della Militello di fine ‘800-inizio ‘900. All’interno del percorso, sarà possibile degustare prodotti tipici della cucina locale, in particolare i maccheroni al sugo del suino nero dei Nebrodi, le fave bollite e il buon vino locale.