Non abbiamo scadenze o date da traguardare. Non abbiamo obiettivi temporali, ma abbiamo un programma che ci siamo impegnati ad appoggiare già da tre anni e che necessita di essere completato, nel segno della continuità con il precedente Governo, che ha avuto un’interruzione traumatica di un percorso positivo, virtuoso, segnato da una lenta ma sicura ripresa, da un tentativo faticoso di uscire da una crisi che si protrae da tempo”. Lo ha detto il vicepresidente del gruppo al Senato di Area popolare Ncd-Centristi per l’Italia, Bruno Mancuso, nel corso della discussione generale sulla fiducia al governo Gentiloni. “Noi abbiamo pensato – ha aggiunto Mancuso – che la maniera migliore per rispondere alle difficoltà in cui versa in questo momento l’Italia sia un forte richiamo alle nostre coscienze, per un’ulteriore assunzione di responsabilità, che possa contribuire a far uscire il nostro Paese dalla palude istituzionale in cui si trova. In quest’ottica abbiamo apprezzato le scelte del Capo dello Stato e abbiamo dato la disponibilità ad appoggiare un Esecutivo che non è, come qualcuno ha detto, un Esecutivo di sopravvivenza, ma un Governo a tutti gli effetti, che ha il difficile compito di traghettare l’Italia verso una nuova fase di democrazia e di partecipazione attraverso la costruzione di regole che garantiscano governabilità e credibilità internazionale al nostro Paese”.