E’ stato consegnato dal soprano Barbara Grossi, all’attrice santagatese Cinzia Scaglione, presso l’Aula Magna del Green Park Pamphili di Roma, il premio istituito per onorare la memoria di un grande attore come Vincenzo Crocitti e finalizzato a valorizzare in maniera meritocratica gli artisti meritevoli. Il premio ideato dall’autore Francesco Fiumarella è stato istituito nel 2013.
«L’istituzione del Premio, che ho pensato per rendere onore ad un amico e bravissimo attore quale Vincenzo Crocitti, – precisa Fiumarella – nasce con l’intento di ricordarne la sua figura e professionalità, il suo carisma e la sua carriera di attore attraverso l’istituzione di un Premio periodico (che porta il suo nome) destinato a Giovani Emergenti nel campo dello Spettacolo (Cinema, TV, Sport, Musica, Teatro, Radio, Web e ogni altra forma d’arte, spettacolo e intellettualità) oltre che avvalorare la carriera di Artisti/Intellettuali già affermati nella loro vita lavorativa (e più in generale promuovere la cultura e l’arte con la “c” e la “a” maiuscole). L’obiettivo è quello di valorizzare in modo meritocratico i giovani in ogni ambito creativo, artistico e culturale, oggi più che mai, visto l’enorme crisi che sta attraversando l’Italia e come sappiamo, anche l’ambito artistico e culturale ne sta risentendo molto; l’auspicio è che partendo dalle iniziative di noi giovani le cose migliorino per tutti e il Premio è una bella occasione di interscambio e crescita intellettuale. La collaborazione internazionale, anzi intercontinentale con l’idea del Gemellaggio fra il Premio Vincenzo Crocitti (Italy-Roma) e Natalicio (Paraguay-Assuncion) è una bella opportunità soprattutto per esportare la cultura italiana in quei luoghi lontani e tutti da scoprire e importare allo stesso tempo la loro arte e intellettualità».
Ma torniamo alla premiazione. Presenti alla cerimonia nomi di rilievo e spiccata notorietà come il produttore cinematografico Ovidio Assonitis, l’attore Stefano Fresi, il maestro fisarmonicista Paolo Gandolfi, l’attrice e regista Karin Proia, il console Manuel Tornato, gli attori Franco Oppini, Pietro De Silva, Nicolas Vaporidis, il direttore artistico Mino Sferra, il tenore Marco Bianchi, il regista Moraldo Rossi, la sempre “spumeggiante” Solvi Stubing, la direttrice artistica Anna Maria Piva con “La Compagnia delle Stelle”, il regista e autore Simone Di Carlo, che si sono alternati sul palco insieme agli artisti-nuove leve. La selezione dei premiati è avvenuta sulla base del curriculum vitae e dell’attività artistica svolta.
Cinzia Scaglione, giornalista pubblicista, talentuosa attrice, si può ben dire che ne ha fatta di strada da quando, anni fa, è stata notata dagli autori Rai nell’ambito del progetto di talent scouting Nuovi Talenti. Interprete in diversi lavori Rai e anche Mediaset. Da qualche anno, Cinzia porta avanti una campagna contro la violenza sulle donne attraverso il teatro. Di recente, protagonista e regista di “Viola non è il mio nome”, pregnante spettacolo-denuncia tratto dall’omonimo libro di Alberto Bottacchiari, patrocinato dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica e andato in scena con successo ad Arezzo in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
L’orgoglio santagatese, Cinzia Scaglione, è l’autrice, oltre che protagonista, del cortometraggio “Il viaggio della crisalide” (girato la scorsa estate tra Capo D’Orlando, Santo Stefano di Camastra e Sant’Agata Militello), diretto da Italo Zeus, arrivato in semifinale al Los Angeles CineFest. Nel 2013, invece, l’attrice Cinzia Scaglione era arrivata tra i dieci finalisti (su migliaia di partecipanti), al Casting “Nove giorni di grandi interpretazioni”, Film Festival Internazionale di Roma, grazie ad un bel provino sostenuto con il maestro Ferzan Ozpetek, che poi l’ha scelta mandandola, appunto, in finale (Giuria composta da Ferzan Ozpetek, Sergio Castellitto e Daniele Luchetti). Altri riconoscimenti: Marzo 2009 – Vincitrice della sezione “Tema del Mese”, progetto “Nuovi Talenti Rai”, con il video Carosello 2009, in qualità di autrice e interprete. 2010 – “Rewind”(co-autrice e protagonista), regia di Italo Zeus (secondo posto ex aequo concorso Rai/Inail).
Oltre all’attrice Cinzia Scaglione, sono stati premiati il giovane regista Alessio Rupalti, l’attrice e modella Vania De Moraes, l’artista, attore e sportivo Giuseppe Panebianco, lo scrittore cinematografico Giammario Di Risio, l’attrice Rita Rusciano, la scrittrice Sara Colonnelli, l’attore Fabrizio Romagnoli, la Compagnia di teatro esordiente Habitas di Niccolò Matcovich e Livia Antonelli, l’attore Saverio Malara, le attrici Annabella Calabrese ed Erika Diamanti.
Applausi e risate per l’attore Leonardo Pieraccioni che ha voluto complimentarsi e salutare con un video selfie molto gradito dai presenti e dal Comitato organizzatore e promotore del Premio.
Altro graditissimo messaggio di saluto è arrivato dalla costumista e premio Oscar, Milena Canonero.
«Ringrazio l’ideatore del Premio, gli organizzatori e il Comito, tutte persone splendide dal punto di vista umano – dichiara l’attrice Cinzia Scaglione – è stata una bella serata, genuina, vera. Mi sono sentita “in famiglia”. Bello anche il clima di “amicizia”, in sala, con tutti gli artisti presenti. Solo Arte, merito, semplicità e condivisione di belle emozioni. Per me è stato un onore ricevere questo premio dedicato alla memoria di Vincenzo Crocitti, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente tanti anni fa, nel ’97, sul set di uno spot televisivo. Abbiamo lavorato insieme nell’ambito della campagna abbonamenti Rai, girando 6 spot dal titolo “Un giorno alla posta”, per la regia di Vittorio Sindoni. Oltre alla sua innata verve comica, ho subito apprezzato la sua semplicità e umanità. Io ero inesperta, giovane, alle prime esperienze di attrice, quindi emozionatissima..e lui ha subito trovato il modo per farmi sentire a mio agio, con una battuta, col sorriso. Lui era già un attore affermato, famoso, con riconoscimenti alle spalle che andavano al di là del suo essere un bravo caratterista, già con un esordio vincente nel cinema d’autore. Ma non aveva assolutamente atteggiamenti da divo, anzi era appunto un artista umile, semplice..che poi a mio avviso è la peculiarità dei veri artisti.
Il mio sogno – conclude la Scaglione – è riuscire a lavorare con contuinità in questo campo. La mia è vocazione, passione, dedizione. Scegliere di fare gli attori, oggi, in Italia, ritengo sia una scelta coraggiosa. Perché scegliere ogni giorno di lottare contro un sistema, è coraggioso. C’è tanto bisogno di meritocrazia e di concrete opportunità. Mi piacerebbe vedere film e fiction di qualità con un cast di bravissimi attori sconosciuti, grazie a produzioni che hanno voglia di investire nel talento. E fiction ambientate in Sicilia con attori realmente siciliani».
Durante la serata è stato annunciato il Gemellaggio del “Premio Vincenzo Crocitti” in Italia con l’Associazione di cultura, arte, cinema “Natalicio” in Sudamerica, a cura del console paraguayano Manuel Tornato che sul palco, insieme all’autore del Premio hanno anticipato ai presenti e ai media tale collaborazione italo-latino americana. L’evento è stato co-presentato dalla giornalista Minutoli, l’attrice Cavallini e il professore Buzzoni assistiti dalla Miss spagnola, straniera d’Italia, Evelise del Carmen Almonte. Fra gli altri presenti-testimonial: il direttore della fotografia Adolfo Bartoli, le soprano Barbara Grossi e Anastasja, la ballerina Francesca Zanòn. Alla fine della serata, la dedica del tenore Marco Bianchi che nella nota finale del pucciniano “all’alba vincerò” ha suscitato scroscianti e ammirati applausi e vive congratulazioni dagli intenditori di musica presenti in sala.
«Sono molto felice che il Premio abbia riscosso così tanto successo e tripudio di affetto per Vincenzo – sottolinea Francesca Crocitti (sorella di Vincenzo) – ringrazio tutti i partecipanti e gli organizzatori per il lavoro svolto con affetto e professionalità. Mi auguro che questo evento possa contribuire per i giovani attori emergenti ad essere consapevoli del loro talento e a non scoraggiarsi mai, anzi continuare a formarsi studiando e nutrendo sempre tanta passione per il lavoro più bello del mondo come lo era per Vincenzo».
Auguri Cinzia e complimenti per questo altro attestato di bravura e perché no … successo!
Alberto Visalli