Il ricorso di Enrico Naale è inammissibile, poichè non è stato impugnato il risultato elettorale. L’appello di Rita Fachile va invece accolto, perché, nonostante sia comunque entrata ugualmente in consiglio, non ha perso l’interesse all’impugnazione. Con questo verdetto, giunto quasi un anno dopo la trattazione dell’udienza di merito del Gennaio 2016, il Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo ridisegna la composizione del consiglio comunale di Sant’Agata Militello.
La vicenda, ben nota, è quella della surroga del consigliere Donato Lemma che nella primavera 2014 fu estromesso per incandidabilità rilevata dalla Prefettura. Fu surrogato con Rita Fachile, prima dei non eletti del Pd. A quella delibera di surroga Enrico Natale, primo dei non eletti nella lista “Sant’Agata Domani” fece ricorso al Tar, sostenendo che si dovessero escludere tutti i voti della lista riportati da Donato, facendo così scattare il seggio alla sua cordata. Ricorso accolto dal Tar e Fachile fuori che si rivolge al Cga. Lo stesso consiglio di giustizia amministrativa prima accolse la sospensiva, poi, con un clamoroso dietrofront, diede l’ok al controricorso di Enrico Natale. Nel frattempo, Rita Fachile si era comunque insedata in consiglio rilevando Maria Carmela Trovato, nominato in Giunta (salvo poi dmettersi anche dall’esecutivo per non essere defenestrata dal gruppo Sottile, ndr).
A questo punto, tra i due litiganti gode il terzo, Salvatore Zingales, primo dei non eletti del Pd, che subentra ad Enrico Natale, fuori gioco del tutto, mentre non cambia nulla per la Fachile, che resta in consiglio in quanto surrogante della Trovato. Resta da capire che ripercussioni “politiche” avrà questa pronuncia, visto che Natale aveva indicato nell’ultimo rimpasto di giunta, il nome dell’assessore Melinda Recupero.
Politica
Enrico Natale giù dalla Torre di Babele dei ricorsi. Il Cga riscrive il consiglio.
Redazione20 Dicembre 2016002.1kShare