E’ stato chiuso il procedimento per decadenza nei confronti del consigliere Nicola Marchese, uno dei cinque che alla verifica richiesta dalla Presidenza del consiglio comunale, avevano evidenziato assenze ingiustificate per tre sedute consecutive.
L’ufficio ha, infatti, comunicato l’effettiva presenza delle giustificazioni fornite a suo tempo da Nicola Marchese per la sua mancata presenza alle convocazioni di consiglio. Restano quindi in sospeso le posizioni degli altri quattro consiglieri, Sberna, Armeli, Maniaci e Befumo. “E’ un atto dovuto per effettuare i riscontri previsti dalla normativa – aveva detto il presidente Scurria – ma che, con ogni probabilità, con la consegna delle controdeduzioni, non porteranno a provvedimenti sostanziali. È un normale procedimento di verifica che sovente si verifica nei comuni ed al quale è stata data una enfasi e una rilevanza eccessiva. Non comprendo tutta questa levata di scudi rispetto a quello che, per quanto mi riguarda, è solo un atto dovuto, nel rispetto della Legge, dello Statuto e del Regolamento”. Ai consiglieri, qualora non fossero già stata presentate all’epoca, sono stati assegnati infatti 10 giorni di tempo per motivare le assenze.
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