Saranno affrontate domani in consiglio comunale, convocato per le ore 18 da presidente Antonio Scurria, le posizioni dei due consiglieri comunali su cui pende la spada di Damocle della decadenza, in virtù del rilievo di tre assenze consecutive non giustificate. Dopo la verifica disposta dall’ufficio di presidenza, lo ricordiamo, dei cinque consiglieri che avrebbero avuto posizioni da chiarire, sono rimasti in bilico solo Achille Befumo, esponente del gruppo di maggioranza, e Calogerino Maniaci, consigliere della minoranza a sostegno dell’amministrazione. Il civico consesso, dopo aver preso atto delle giustificazioni prodotte dai due consiglieri, dovrà esprimersi, e votare, sull’eventuale decadenza o meno. Nell’eventualità venisse approvata la decadenza, si dovrà quindi procedere con la surroga con i primi dei non eletti delle rispettive liste, “Progetto S.Agata” per Befumo (primo dei non eletti Alfio pappalardo) e “Megafono-Lista Crocetta” per Maniaci (primo dei non eletti Aldo Scianò). Altri due consiglieri, lo ricordiamo. nei confronti dei quali erano state contestate le assenze, Enzo Armeli e Massimiliano Sberna, avevano prodotto note scritte facendo rilevare come una delle tre sedute consecutive a loro contestate tra le assenze non motivate (entrambi erano assenti nelle identiche sedute) in realtà non andava conteggiata poiché dichiarata deserta. Motivazioni che furono accolte e dunque il procedimento fu concluso. Procedimento mai avviato, invece, nei confronti del capogruppo Pd Nicola Marchese, inizialmente inserito nell’elenco dei “pericolanti” salvo poi rettifica, poiché fu rilevata l’esistenza della regolari giustificazioni presentate dallo stesso. Ai primi tre punti dell’ordine del giorno di domani, altrettante mozioni proposte dallo stesso Marchese ed infine, l’approvazione del piano finanziario di previsione Tari per l’anno 2017 e determinazione delle tariffe.