Il Senatore Bruno Mancuso ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Marco Minniti, a seguito dalla contestata chiusura del distaccamento della Polizia Ferroviaria di Sant’Agata Militello. “Una sorte già segnata e preannunciata da tempo sottolinea Mancuso – il cui epilogo non lasciava presagire alcuna possibilità di salvezza, poiché mesi addietro era stato già inserito nel novero dei 15 uffici siciliani da azzerare. La stazione ferroviaria santagatese – prosegue il Senatore di Alternativa Popolare – si presenta ormai agli occhi dei cittadini e dei viaggiatori inermi sull’orlo del completo declino ed abbandono, ha perso progressivamente la biglietteria ed il bar tabacchi è stato chiuso alcuni mesi fa, i servizi igienici sono off limits da anni per risparmiare i costi del personale di pulizie e manutenzioni, con grande nocumento per tutti i pendolari che vi affluiscono giornalmente. Incuria e sporcizia campeggiano in bella mostra”. Mancuso ricorda che con una nota sottoscritta da numerosi sindaci dei Nebrodi ed inviata nel mese di gennaio al Ministro fu chiesto di abbandonare ogni ipotesi di soppressione del presidio, esistente fin dal 1950 e di grande importanza strategica lungo la tratta ferroviaria Palermo-Messina. “In tal modo – sostiene Mancuso – si favorisce l’inevitabile declassamento di quello che fino a dieci anni fa rappresentava uno dei più importanti scali ferroviari della tratta Palermo – Messina ed in questo particolare periodo storico, nel quale, anche per l’aggravarsi dell’emergenza immigrazione, i Comuni del territorio sono destinatari di circolari ministeriali e prefettizie che impongono piani di accoglienza per i richiedenti asilo, i cittadini avvertono una maggiore esigenza di protezione individuale, della salute, dell’ambiente, della famiglia, della proprietà privata e dei luoghi pubblici e quindi richiedono maggiore ordine e sicurezza pubblica”. “Mancuso interroga dunque il Ministro dell’Interno per sapere per quale motivo il Ministro invece di potenziare gli Uffici della Polfer ed il mantenimento dei servizi attuali, abbia disposto la chiusura del presidio ferroviario di Sant’Agata di Militello, senza tenere conto che la stazione santagatese abbraccia un vasto comprensorio che apporta un notevole afflusso di utenza e se non sia necessario il suo ripristino immediato, in modo tale che possano essere garantite tutte le attività e i servizi necessari alla pubblica sicurezza del trasporto ferroviario”.