Le immagini, registrate da un nostro lettore questa mattina (15 Giugno 2017) poco dopo le 7 si commentano da sole. Un flusso continuo ad inarrestabile di schiuma biancastra che scende lungo lo scarico del torrente e sgorga sino in mare.
Nulla di nuovo sotto il sole a Cannamelata, dunque. Nonostante le rassicurazioni dell’amministrazione comunale che, dopo l’ennesima denuncia pubblica e le proteste dei residenti (era il 4 Giugno) si era premurata di distribuire colpe ed attribuire responsabilità alla rinfusa, e promettere interventi risolutori. Parole tante, ma fatti evidentemente molto meno. Dieci giorni più tardi siamo ancora qua, la vergogna continua, in piena estate.
Nel frattempo abbiamo letto di un’inchiesta aperta dalla magistratura, dopo i rilievi svolti già tempo addietro dalla Guardia Costiera, e di un esposto presentato dal Presidente del Consiglio. In attesa degli sviluppi, ai cittadini servono però risposte concrete e precise, soluzioni immediate. Ma forse al comune sono troppo impegnati nella proliferazione di comunicati a bizzeffe e nel perenne inseguimento e perseguimento di ogni social-sospiro, per accorgersi delle gravissime problematiche della città, sempre più duramente sotto gli occhi di tutti. Il caso Cannamelata è solo l’ennesimo esempio di come le cose a Sant’Agata siano degenerate… Ah già, ma tanto la colpa è di quelli di prima (Sic!)