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Lavori porto Sant’Agata, dare occupazione ai lavoratori del comprensorio

“Dopo un lungo iter siamo finalmente vicini all’apertura del cantiere degli interventi di completamento del porto, auspichiamo e chiediamo che venga data possibilità di occupazione ai lavoratori del comprensorio”, fa presente il coordinatore della Cgil di Sant’Agata Militello Biagio Oriti. La Cgil evidenzia la grave perdita di posti di lavoro che ha colpito l’edilizia locale con diversi lavoratori specializzati che in questi anni sono stati costretti ad emigrare. “Gli ultimi grandi cantieri –  sottolinea Oriti  – che hanno interessato la rete autostradale sono stati aperti oltre quindici anni fa e quella che si presenta oggi è un’importante opportunità di occupazione per i lavoratori dell’intera zona”. Si fa presente come la realizzazione delle opere portuali per circa 30 milioni di euro potrà impiegare circa 50 operai e come ulteriori posti di lavoro sono previsti con l’altro importante intervento di rifacimento del lungomare che prevede una spesa di 1 milione e 600 mila euro da effettuare in tempi brevi come fortemente richiesto dal sindacato. Su questi due interventi il coordinatore Cgil Oriti chiede impegni ben precisi per l’utilizzo di manodopera locale. La Cgil inoltre ribadisce come l’opera portuale, una delle più importanti infrastrutture del Sud, sarà funzionale allo sviluppo dell’intera area nebroidea. “Anche il comprensorio di Sant’Agata – sottolinea Oriti – in questi anni ha subito gli effetti della crisi economica, con un graduale spopolamento di alcune aree interne principalmente per via delle difficoltà di occupazione che hanno coinvolto sia i giovani che lavoratori di diversi settori”.

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