Variante al progetto su “Aggiornamento dello stato dei luoghi a febbraio 2017” ed utilizzo del ribasso d’asta ai fini della redazione di una “perizia di variante e suppletiva” necessaria alla realizzazione di tutti i lavori previsti nel progetto originario. Sono i punti attorno ai quali ruota l’interrogazione (leggi qui) presentata dai consiglieri di opposizione di Sant’Agata Militello, Giuseppe Ortoleva e Domenico Barbuzza, relativi ai lavori di ricostruzione del lungomare crollato.
Secondo la cronistoria dell’appalto proposta dai consiglieri, il progetto redatto dalla Città Metropolitana di Messina nel mese di giugno 2016 è stato oggetto di due integrazioni, redatte rispettivamente nel mese di gennaio e nel mese di febbraio 2017. “In particolare – si legge nell’interrogazione – nella cosiddetta “Relazione integrativa al progetto esecutivo”, datata gennaio 2017 si riporta testualmente, tra l’altro, che: “…si ritiene che l’evoluzione del fenomeno erosivo, tuttora in atto, non consentirà la realizzazione delle opere di finitura previste in progetto. Pertanto, fin da adesso, si manifesta la necessità di redigere, una volta effettuata la gara di appalto, una perizia di variante e suppletiva atta all’utilizzo della differenza sul finanziamento complessivo e l’utilizzazione dell’eventuale ribasso d’asta”. Alla luce di ciò, i consiglieri comunali “non hanno notizie in ordine alla redazione e approvazione di “perizie di variante” e/o di “perizie di variante e suppletive” ai sensi delle vigenti norme sugli appalti pubblici” e per questo hanno chiesto di sapere se l’amministrazione comunale fosse a conoscenza di quanto riportato nei cosiddetti “elaborati integrativi” al progetto allegati alla presente interrogazione, se e quali iniziative ha assunto o intende assumere l’amministrazione comunale in relazione a quanto riportato nei cosiddetti “elaborati integrativi” al progetto e se non si ritiene che l’eventuale necessità di redazione di eventuali perizie di variante, come sottolineato dai progettisti ancor prima della celebrazione della gara d’appalto, non possa comportare un allungamento dei tempi previsti per la realizzazione del progetto. L’interrogazione punta infine a conoscere i tempi previsti per la completa ricostruzione delle opere danneggiate dalle mareggiate a partire dal mese di Ottobre 2014.
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