Stasera. Lunedi 7 agosto, alle ore 21, presso il Castello di Caronia, verrà presentato il libro dal titolo” Paolo Borsellino. L ‘ uomo giusto”, scritto da Alessandra Turrisi, edito da San Paolo. La presentazione del volume avrà luogo durante una serata organizzata dalla Pro Loco Calacta, in collaborazione con il Comune di Palermo, alla presenza del capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Santi Consolo. Attraverso il suo testo, l’affermata giornalista di “Avvenire” e del Giornale di Sicilia ha dato voce ad un coro di testimonianze in gran parte inedite, prediligendo coloro che,pur restando nel nascondimento in questi 25 anni, anzi forse proprio per questo, hanno custodito il loro ricordo personale come un tesoro prezioso da rivelare solo oggi. “La mafia è cosa complicata. Endemica e omertosa, radicata e violenta. La mafia è Cosa Nostra. Ma è anche la storia di chi la mafia l’ha voluta stanare e combattere, nelle piccole realtà di provincia come nei traffici internazionali di droga, armi e di immensi capitali”. “ Paolo Borsellino. L ‘ uomo giusto”, un ritratto di Borsellino tracciato da coloro che condividevano con lui la fatica del lavoro e l’ ansia per una vita vissuta nel pericolo costante, amici di vecchia data e compagni di divertimenti, sacerdoti che entrarono in contatto con la sua forte personalità e seppero vedere anche l’ angoscia degli ultimi momenti, dopo la strage di Capaci. Nel libro della Turrisi spicca una immagine a tuttotondo del giudice ucciso nella strage di via D’Amelio il 19 luglio 1992, assieme a cinque agenti di scorta anche dal punto di vista umano. “ Era una persona dal tratto umano profondissimo, padre e marito affettuoso e autorevole, amico onesto e sincero, ironico e protettivo, uomo di fede, magistrato rigoroso, instancabile, ma contemporaneamente attento alla persona che aveva davanti, fosse anche un criminale incallito”. Tutte queste caratteristiche emergono dalle pagine di un volume che ci riconsegna un uomo eroico e fragile, ma sempre giusto. Non solo. L’autrice da spazio anche al barbiere dove il giudice si recava ogni 15 giorni per quei pochi momenti di relax, e non solo. Infatti “ Paolo Borsellino. L ‘ uomo giusto” racconta anche di momenti particolarmente salienti della vita del giudice.
Samanta Pino