Almeno un primato all’amministrazione Sottile va riconosciuto. E’ indiscutibilmente quello delle comunicazioni stampa e della presenza sui social. Un’attività sempre più frenetica, una presenza sempre più costante il cui trend, non ci vuole molto ad intuirlo, salirà esponenzialmente di pari passo con lo scadere dei giorni che separano la “gioiosa macchina” amministrativa dalla fine del suo triste mandato a Palazzo Faraci.
La notizia del giorno è dunque la tanto attesa “Funzionalizzazione e ammodernamento” dell’impianto sportivo Fresina. Ci dicono, in pompa manga, con tanto di conferenza stampa alla presenza del rappresentante (?) dell’assessore regionale alle infrastrutture, che il progetto sia stato ammesso a finanziamento con Decreto del 16 Ottobre. Ottima notizia per gli sportivi santagatesi, peccato però che dopo quattro anni siamo tornati al punto di partenza. Una questione su cui abbiamo scritto più volte in passato, ma a quanto pare, c’è chi fa fatica a ricordare.
Già nell’Aprile 2013, infatti, il decreto n. 563/S8 del 12.04.2013, l’intervento proposto dal Comune di Sant’Agata Militello (fu l’amministrazione Mancuso a partecipare al bando) relativo alla ristrutturazione del “Fresina” risultava ammesso a finanziamento, inserito al settimo posto nella graduatoria con un punteggio pari a 57,50 ed un importo di €1.437.494,04 . Punteggio e posizione confermati anche dopo la rimodulazione del piano di interventi a seguito dei ricorsi di alcuni comuni rimasti esclusi. Peccato però che fu lo stesso governo regionale Crocetta, di cui l’amministrazione Sottile continua ad essere sponsor, a cassare il capitolo di bilancio con la riprogrammazione dei cosiddetti fondi PAC nell’ambito della legge di stabilità 2015. Il governo Crocetta tolse dunque i fondi per i progetti finanziati, tra cui appunto quello di Sant’Agata, ad eccezione che per due opere, a Noto e Paternò, poiché quei comuni avevano già compiuto delle procedure vincolanti per la prosecuzione dell’appalto.
A confermare tale ipotesi fu l’allora assessore regionale Cleo Li Calzi: “Un anno fa – dichiarava la Li Calzi nel Settembre 2015 – la Regione aveva deciso finanziare i primi 40 progetti in graduatoria, contando sui circa 50 milioni di euro garantiti dal Piano di Azione e coesione (Pac). Ma i gravi ritardi sull’esecutività degli interventi hanno reso tecnicamente inutilizzabili quelle risorse, che dunque sono sfumate”.Una decisione che portò lo stesso sindaco Sottile in piazza a protestare contro quello che fu definito uno “Scippo”. Nel Febbraio 2017, quindi, a seguito della stipula del cosiddetto “Patto per il Sud”, fu reintrodotto o nel Bilancio della Regione Siciliana il capitolo di entrata per la realizzazione dei progetti finanziati con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 per impiantistica sportiva con 40 progetti da finanziare con le risorse del FSC 2014-2020 per un ammontare complessivo di € 48.696.573,04, tra i quali per l’appunto Sant’Agata. Quattro anni dopo, dunque, si riparte del via! Quattro anni trascorsi invano tra attese, proclami, comunicati e.. poca sostanza!
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