Assolto perché il fatto non sussiste il 38enne santagatese Pietro Mostaccio, accusato di aver violato gli obblighi imposto dalla misura di sorveglianza speciale. Nel 2016 il Tribunale di Patti lo aveva condannato alla pena di un anno e cinque mesi di reclusione. La Corte d’Appello di Messina ha quindi accolto il ricorso del legale di fiducia, avvocato Giuseppe Mancuso, assolvendolo dalle accuse di aver violato la sorveglianza speciale accompagnandosi, nel 2011, con soggetti già condannati. Mostaccio, detenuto al carcere di Caltanissetta per altra causa, ha ottenuto, su istanza dello stesso difensore, la concessione degli arresti domiciliari. Nello stesso processo di appello era imputato anche il 37enne Gaetano Germmanà. Nei suoi confronti invece i giudici hanno rigettato l’appello proposto dal legale di fiducia, Alessandro Pruiti.