Visita a San Fratello, in occasione dell’ottavo anniversario della frana del 14 febbraio 2010, del Presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Nel salone della scuola “Manzoni” erano presenti anche l’assessore regionale Bernardette Grasso, il capo della protezione civile regionale Calogero Foti, il capo del Genio civile di Messina, Leonardo Santoro, i sindaci del territorio, il Senatore uscente Bruno Mancuso ed altri esponenti politici, il commissario del Parco dei Nebrodi Gianluca Ferlito, le forze dell’ordine, la Forestale ed il Corpo di Vigilanza del Parco. Alla presenza di numerosi cittadini di San Fratello, Musumeci ha detto: ““Le famiglie di San Fratello pagano anni di inerzia e disattenzione. Faremo il punto della situazione ma senza illudere nessuno. Dovremo capire se con le nostre strutture ed i nostri uffici riusciremo ad accelerare i tempi. Da ora in avanti la fase di completamento delle opere di recupero post frana sarà seguita personalmente dal sottoscritto. Sarà riaperto un presidio locale della Protezione civile , una volta a settimana quindi ogni due mesi incontrerò l’amministrazione comunale, i vertici del Genio civile e della Protezione civile e della Città metropolitana per fare il punto della situazione”.
Tra gli interventi anche quello di Bruno Mancuso: “Nel 2010 da sindaco, accorsi immediatamente mettendo a disposizione dell’amministrazione dell’epoca le risorse, gli uomini, i mezzi e la solidarietà del Comune di Sant’Agata Militello. Negli ultimi cinque anni – ha proseguito Mancuso – da rappresentante delle istituzioni, più volte mi sono impegnato nelle sedi opportune affinché San Fratello non cadesse nel dimenticatoio ma avesse la giusta attenzione. Oggi, insieme al Presidente Musumeci, all’assessore Grasso ed alla Protezione civile, sono qua a sottolineare la necessità che al paese di San Fratello ed alla sua popolazione siano date le risposte che merita, sia garantita la progettualità necessaria, al posto delle vane promesse degli ultimi anni, nell’ottica di un suo definitivo rilancio economico e sociale”.