Le multe elevate a Sant’Agata Militello con il sistema di autovelox e street control finiscono nuovamente nel mirino di una interrogazione presentata dai consiglieri di opposizione Achille Befumo e Domenico Barbuzza, che già sull’argomento avevano scritto un atto ispettivo. “Si è appreso dall’assessore Vicari – sostengono i consiglieri – che le multe già elevate con il nuovo sistema sarebbero circa 1.300 e che le contravvenzioni in argomento parrebbero, in massima parte, di importo di poche decine di euro. Con sentenza n. 6/2018 dell’11.01.2018, il Giudice di Pace di Sant’Agata Militello ha accolto il ricorso di un automobilista, dichiarando illegittimo il verbale di contestazione. Nel corso della seduta consiliare del 14 febbraio – si legge quindi nel documento – l’assessore Vicari ha appalesato, tra l’altro, la possibilità per l’amministrazione comunale di affidare apposito incarico legale per difendere la liceità delle contravvenzioni elevate dal corpo di Polizia municiplae e con riferimento ai ricorsi pendenti e lo stesso assessore Vicari ha dichiarato che la Polizia Municipale aveva predisposto di una convenzione con una ditta privata per la fornitura dello strumento per poter elevare le contravvenzioni, riferendo, altresì, che l’affidamento sarebbe stato effettuato con determina dirigenziale”. Un affidamento di cui, secondo quanto rilevano i consiglieri di opposizione, non ci sarebbe traccia sul sito web istituzionale dell’ente, tant’è che il Presidente del Consiglio Comunale ha chiesto al segretario comunale presente in aula, di verificare l’avvenuta pubblicazione della determina con la quale è stato affidato il servizio. L’interrogazione di Barbuzza e Befumo, dunque, chiede di conoscere se è intenzione dell’amministrazione comunale affidare incarichi legali al fine di costituirsi nei giudizi pendenti, quali risultati in termini di costi-benefici per l’ente si intendono ottenere affidando incarichi legali a professionisti esterni all’ente, atteso che il rito di che trattasi consente la costituzione in proprio nel giudizio e senza necessità, perciò, di prevedere alcuna spesa, con quale atto amministrativo è stato materialmente affidato il servizio ed il relativo impegno di spesa e se è stata verificata dalla segreteria comunale la materiale pubblicazione all’albo pretorio dell’Ente degli atti amministrativi di affidamento del servizio sia in termini di pubblicità legale che in termini di pubblicità della notizia.