Per l’intera settimana dal 12 al 18 marzo, chiunque si metterà alla guida sulle direttrici europee sarà conscio che, in ogni Paese che attraverserà, il corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e degli altri sistemi di ritenuta verrà costantemente monitorato. Saranno verificati, il rispetto del corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta, anche con particolare riguardo ai seggiolini per bambini, da parte di conducenti e occupanti di veicoli a motore. Si tratta della campagna denominata Seatbelt, programmata dal sistema europeo delle Polizie Stradali “ TISPOL”. Si tratta di una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata nel 1996 sotto l’egida dell’Unione Europea, alla quale aderiscono 29 Paesi europei tra cui tutti gli Stati Membri oltre alla Svizzera e Norvegia, con la Serbia (quest’ultima con status di osservatore). L’Italia è rappresentata dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno, che da ottobre 2016 ha la presidenza del gruppo. L’Organizzazione sviluppa una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee per ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in adesione al Piano d’Azione Europeo 2011-2020. Tale attività si sviluppa attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutto il Continente, all’interno di specifiche aree strategiche. L’obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati vengono monitorati dal Gruppo Operativo TISPOL. La Polizia Stradale ha predisposto sull’intero territorio nazionale l’effettuazione, per tutto il periodo in questione, sulle ventiquattrore, di mirati controlli, in particolare modo sulle arterie autostradali e di grande comunicazione nazionale.