Rivendicano presunti buoni risultati amministrativi, si auto referenziano come paladini che avrebbero “messo in salvo” opere e finanziamenti, si attribuiscono ruoli “decisivi” e per ciò che non cono stati in grado di fare in cinque anni, beh, la colpa è ovviamente delle congiuntura, del bilancio, dell’opposizione etc etc…
Una visione certamente ottimistica quella dell’amministrazione uscente ma in evidente distacco con quanto invece la comunità percepisce circa il decadimento inesorabile della città, inefficienze e ritardi che sono costati molto ai cittadini , non solo in termini di vivibilità quotidiana ma a volte anche con conseguenze gravissime (vedi disastro sul lungomare).
La reazione “scomposta” dell’uscente sindaco Sottile alle affermazioni in conferenza stampa del candidato sindaco Bruno Mancuso la dicono in realtà tutta sulla confusione che pare regnare sovrana nella compagine amministrativa.
E’ lo stesso Mancuso con una nota stampa ad invitare il primo cittadino uscente a presentare i suoi risultati amministrativi al giudizio degli elettori.
“Prendo atto della replica del Sindaco Sottile alle mie dichiarazioni in conferenza stampa e registro quanto di buono, a parer suo, è stato fatto dall’amministrazione da Lui guidata”, ha scritto Mancuso. “Credo che ora, nel rispetto della responsabilità che si è assunto cinque anni addietro nei confronti dei suoi concittadini e forte dei risultati raggiunti (lo dico senza ironia), sia corretto, coerente, onorevole e responsabile, riproporsi alla guida di Sant’Agata Militello. Sono certo invece che ciò non accadrà, credo proprio che non abbia il coraggio di sottoporsi al giudizio degli elettori e questo non è politicamente corretto. Tentare di dare continuità alla propria azione amministrativa quando si è convinti di avere lavorato bene, è un preciso dovere nei confronti della città e dei cittadini. Sottile, invece, sta costruendo una via di fuga dignitosa, per sottrarsi definitivamente a responsabilità ed impegni che sono più grandi di lui. Pronto alla fuga, dunque, vedremo con quale scusa!”
Tra l’uscente Sottile che, dicono, abbia poca voglia di continuare, e lo scalpitante vice sindaco Testa che, dicono, sarebbe pronto ma a determinate condizioni, non è chiaro ancora chi sia il prescelto. E così, in un quadro politico in cui quel Pd forza motrice del governo della città negli ultimi 5 anni sembra ormai all’angolo, la via di fuga per Sottile ed i suoi sarebbe la “virata” su altre candidature, in primis quella dell’avvocato Calogero Lo Re, che potrebbe così raccogliere quegli stessi esponenti dell’amministrazione uscente.