Il Nuovo Gruppo Artistico Santagatese rappresenterà questa sera , nel piazzale del Sacro Cuore con ingresso gratuito, la commedia brillante in due atti “Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta, in una versione in dialetto siciliano. E’ un classico del teatro napoletano (Napoli, dove l’opera buffa è nata), portato con successo al cinema da Mario Mattioli nel 1954 con protagonisti Totò e Sofia Loren.
E’ la commedia degli equivoci, ma è anche la commedia, inserita in un contesto storico-culturale di fine Ottocento, in cui è netta la dicotomia tra la miseria e la falsa nobiltà, la commedia in cui i due mondi si incontrano e spesso si sovrappongono, che si evolve con risvolti grotteschi e che ha come tema di fondo la fame e la miseria. La trama gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio, per trovare una soluzione, si rivolge quindi a due spiantati, Pasquale e Felice, che assieme alle rispettive famiglie, si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. La situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè. Il figlio, scopertolo e minacciatolo di rivelare la verità, lo costringerà a dare il suo consenso per le nozze. Alla fine la fame resta e la nobiltà non esiste. Il Lavoro teatrale, con la regia di Rita Bartolo e Nino Ferrara, sarà inoltre rappresentato giorno 12 luglio ad Acquedolci, giorno 31 luglio a Torrenova ed il 7 agosto sarà replicato a Sant’Agata di Militello