Si è conclusa l’operazione “Mare Sicuro 2018” che ha visto anche quest’anno impegnato efficacemente il personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello e dei due Uffici Locali Marittimi dipendenti di Capo d’Orlando e Santo Stefano di Camastra. Un impegno sempre più rafforzato con ogni risorsa impiegabile, tra le quali anche le due unità navali CP 566 e CP 832, che ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati, in linea anche con le direttive impartite dal Comando Generale. Nel territorio di competenza del Circomare santagatese sono stati effettuati 1.145 controlli di polizia marittima. 15 “bollini blu” rilasciati a favore dei diportisti risultati essere in regola con le vigenti normative e regolamenti, 21 verbali amministrativi, di cui 2 per violazione al codice della navigazione ed uno per violazione alle normative sulla pesca.
Due i sequestri amministrativi di attrezzi da pesca utilizzati in contrasto delle leggi in materia di pesca professionale e sportiva, 4 per violazione al codice sulla nautica da diporto, tra cui 2 sequestri di unità da diporto risultate essere sprovviste di copertura assicurativa, 15 per violazione all’ordinanza di sicurezza balneare.
Nella sfera degli illeciti di natura penale, sono state invece comunicate alla competente Autorità Giudiziaria 6 notizie di reato, tra cui 5 per occupazione abusiva di demanio marittimo ed una per violazione all’ordinanza balneare che disciplina e tutela il libero accesso ed utilizzo delle spiagge pubbliche.
In particolare gli Uffici Locali Marittimi di Capo d’Orlando e Santo Stefano di Camastra sono stati impegnati nelle operazioni di contrasto del fenomeno di posizionamento indiscriminato di ombrelloni e sdraio, frutto di un diffuso malcostume assunto soprattutto in alcune località di forte richiamo turistico, al solo scopo di occupare porzioni di spiaggia a titolo esclusivo. In tale contesto, sono state sequestrate circa cinquanta attrezzature (tra ombrelloni e sedie a sdraio) lungo le spiagge libere del Comune di Tusa e Capo d’Orlando, arbitrariamente lasciati da soggetti ignoti in spiaggia.
Le operazioni di soccorso hanno riguardato 6 unità navali e 11 persone. Non ultima anche l’attività di controllo sulla filiera della pesca e sulle modalità di cattura del prodotto ittico, finalizzata a vigilare sul rispetto delle normative comunitarie e nazionali vigenti in materia di pesca marittima ed a garantire la tutela del consumatore finale. Due sanzioni amministrative per un totale di euro 3.000 sono state elevate nei confronti dei titolari di locali di ristorazione e punti vendita per la detenzione e commercializzazione di prodotto ittico sprovvisto di documentazione attestante la tracciabilità.
Tra le attività addestrative del personale, spiccano quindi le esercitazioni di soccorso svolte nel mese di agosto nei litorali costieri dei Comuni di Sant’Agata, Capo d’Orlando e Brolo, che ha visto per la prima volta la collaborazione delle unità cinofile appartenenti all’associazione di volontariato “Scuola Italiana Cani Salvataggio“ (SICS) della Regione Sicilia e della Regione Sardegna e suscitato peraltro il vivo interesse e l’apprezzamento delle locali Amministrazioni civiche interessate.