Un’assemblea d’istituto all’insegna della memoria, della riflessione e della testimonianza. Così gli studenti del Liceo Sciascia Fermi di Sant’Agata Militello, diretto dalla preside Lara Bollaci, hanno voluto celebrare sia la Giornata della Memoria delle vittime della Shoah, inserita anche nel contesto del mese della pace che l’anniversario della nascita di Martin Luther King, ripercorrendo i diritti umani raccolti nella carta dei diritti fondamentali dell’essere umano, il fenomeno, molto attuale, dell’immigrazione, la tratta degli esseri umani. Durante l’assemblea dal titolo “Non si tratta: Vecchie e nuove forme di tratta degli ESSERI UMANI”, organizzata dai rappresentanti d’istituto Alexander Pio Collica, Matteo Sberna, Diego Cicero e il rappresentante della consulta provinciale Giovanni Contino , si sono alternati momenti di riflessione, canori e spazi dedicati alla recitazione delle poesie legate ai temi dell’incontro focalizzato sul ricordo di tutte le vittime della Shoah a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali, quindi il sogno di un mondo senza disuguaglianze razziali di Luther King in occasione del 90 °anniversario della sua nascita.
A fornire preziosi contributi volti ad approfondire le tematiche affrontate, sono state le testimonianze di Fabio Franchina e Alice Favazzo, volontari del Coordinamento senza Frontiere di Castell’Umberto, Federico Miragliotta, ex direttore del centro di Lampedusa e Benedict, un ragazzo nigeriano che ha raccontato la sua storia, descrivendone i momenti salienti che hanno caratterizzato il suo arrivo in Italia, dove è stato bene accolto riuscendo in poco tempo ad inserirsi nel contesto sociale del territorio italiano. Nella palestra dell’istituto di contrada Muti si respirava un clima di grande rispetto, di forte commozione e di ascolto attento nei confronti di queste tematiche molto importanti che riguardano la storia che ci appartiene e la realtà che viviamo ogni giorno divenendo un rilevante momento di sensibilizzazione per tutti i ragazzi. Un monito contro l’indifferenza di ieri e di oggi. Una lezione di civiltà umana che la scuola, istituzione chiave nel processo di sensibilizzazione, consegna alle nuove generazioni grazie all’importante ruolo che occupa nella formazione degli studenti garantendo loro gli strumenti per avere un proprio giudizio critico sui temi caldi dei nostri tempi.
“Un’assemblea organizzata nei minimi dettagli, gestita con ordine e disciplina, che ha visto il coinvolgimento di tanti, anzi di tutti- ha dichiarato la dirigente Bollaci- le tematiche sono state trattate con quella leggerezza che solo ragazzi seri e motivati possono conferire, grazie alle forme variegate con cui loro hanno espresso riflessioni su tematiche così importanti e di scottante attualità. Grazie ai rappresentanti d’Istituto e a tutti i ragazzi che hanno contribuito alla buona riuscita dell’incontro che hanno trasformato un’assemblea in un momento altamente educativo, nel quale gli incantati e affascinati ascoltatori, per una volta eravamo noi adulti. Ringrazio gli ospiti che hanno ulteriormente arricchito la giornata con le loro testimonianza. Tutto ciò mi riempie di orgoglio e di onore”.
Samanta Pino