I Carabinieri della Compagnia di Mistretta, al comando del Capitano Filippo Lo Franco, hanno arrestato S.G. 29enne, cittadino italiano di Santo Stefano di Camastra, in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Patti, Dott. Andrea La Spada, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per i reati di morte come conseguenza di altro delitto e detenzione e cessione di sostanza stupefacente.
Il provvedimento è stato emesso sulla base delle risultanze acquisite dai Carabinieri di Mistretta, su delega del Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti Alice Parialò, a seguito del decesso di E.M.A, 23enne di nazionalità marocchina, dimorante in Santo Stefano di Camastra, avvenuto presso l’ospedale di Mistretta ove il ragazzo era stato ricoverato unitamente ad un connazionale la notte del 4 dicembre 2018.
Gli accertamenti dei Carabinieri consentivano di appurare che i due stranieri erano stati coinvolti, la sera del 3 dicembre 2018, in un incidente stradale autonomo avvenuto sulla S.P. 169 bis del comune di Santo Stefano di Camastra, allorquando l’autovettura sulla quale viaggiavano, condotta da S.G., si ribaltava e finiva fuori strada. In seguito all’incidente, i due si recavano dapprima presso la guardia medica e successivamente venivano trasportati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Mistretta per gli accertamenti medici.
Le ulteriori indagini hanno consentito di ricostruire le fasi precedenti all’incidente stradale, accertando che nel corso di quella serata, presso l’abitazione del giovane cittadino marocchino, S.G. ed E.M.A. avevano consumato alcolici, psicofarmaci e marijuana. Successivamente i due erano usciti insieme al terzo ragazzo per fare un giro in auto durante il quale S.G. aveva consumato del metadone che aveva offerto anche ai passeggeri e che la vittima aveva assunto, come riscontrato dagli esiti degli esami autoptici.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.