Domenica di lavoro per gli uomini della Guardia Costiera di Sant’Agata Militello, a seguito di un allarme, poi successivamente rientrato, lanciato da un giovane bagnante in località Castel di Tusa.
Il giovane, preoccupato per non veder far ritorno il proprio papà, allontanatosi facendo perdere le proprie tracce da più di un’ora per un’uscita subacquea, ha contattato il servizio 1530 richiedendo l’assistenza della Guardia Costiera.
Alle ore 13 circa, la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo santagatese, al comando del Tenente di Vascello Donato Bonfitto, attivava nell’immediato il piano di ricerca via terra e via mare, disponendo sia l’uscita della Motovedetta SAR CP 832, deputata alle operazioni di soccorso, sia del personale militare del dipendente Ufficio Locale Marittimo di Santo Stefano di Camastra.
Fortunatamente l’uomo, N.P., 53 anni e originario di Palermo, faceva rientro in spiaggia in autonomia ed in generali buone condizioni di salute, alle ore 13.20 circa, facendo cessare l’emergenza.
Solo un forte spavento, quindi, per la famiglia, tranquillizzata ed assistita dal personale militare stefanese giunto poco dopo sul posto per relazionare l’accaduto.
Con l’occasione, la Guardia Costiera di Sant’Agata Militello ricorda a tutti il rispetto delle basilari norme di sicurezza durante lo svolgimento delle pratiche balneari, invitando ad una continua verifica delle previsioni metereologiche prima di svolgere qualsiasi attività e ad una costante visione delle Ordinanze vigenti nell’ambito della giurisdizione del Circondario Marittimo nebroideo.