I fatti risalgono all’ottobre 2018 quando un 30 enne santagatese fu arrestato con l’accusa di aver costretto l’allora convivente a subire atti sessuali contro la sua volontà, colpendola anche con degli schiaffi e procurandole lesioni varie.
Su richiesta del pubblico ministero, il Gip del Tribunale di Patti Ugo Domenico Molina, dispose quindi l’incidente probatorio nel corso del quale venne assunta le testimonianza della ex convivente. La vicenda approdò così in dibattimento, nel quale l’imputato, già gravato da precedenti misure personali, ha respinto le pesanti accuse di violenza sessuale. La ragazza si è costituita parte civile con il difensore di fiducia, avvocato Daniele Corrao, che l’ha assistita nel corso di tutto il processo. Il collegio del Tribunale di Patti, presidente Scavuzzo, a latere Vona e Torre, ha quindi condannato l’uomo alla pena di cinque anni e due mesi reclusione, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici ed il risarcimento dei danni subiti dalla parte civile.
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