Continua costante l’opera di controllo e verifica del rispetto delle norme di settore in materia di tracciabilità del prodotto ittico e di tutela dell’intera filiera, da parte della Guardia Costiera dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello sul proprio territorio di giurisdizione.
A seguito di un’attività investigativa con appostamenti notturni sull’arteria stradale di collegamento tra Palermo e Messina, il personale militare dell’Ufficio Locale Marittimo di Santo Stefano di Camastra ha intercettato un furgone frigo con un carico complessivo di 10 pesci spada.
Il mezzo di trasporto, partito da Cefalù con destinazione Bagnara Calabra, deteneva a bordo, camuffato tra il resto dello stock ittico risultato poi essere regolare, un esemplare di circa 30 kg senza alcun documento di tracciabilità che ne potesse attestare l’origine, il metodo di cattura e lo stato di conservazione.
Intervenuto sul posto il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria – ASP di Messina sede di Sant’Agata Militello che ne ha disposto la distruzione in quanto non idoneo al consumo umano, la Guardia Costiera ha elevato all’autotrasportatore un verbale amministrativo di 1.500 euro, imputandogli altresì gli oneri economici relativi al successivo smaltimento.