Nella notte tra sabato e domenica, durante un servizio coordinato finalizzato al controllo della movida notturna nella zona costiera tra i comuni di Brolo e Patti, i carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea, supportati dai militari della Sezione Radiomobile di Patti hanno arrestato il 35enne romeno A. L., ritenuto responsabile di fuga a seguito di sinistro stradale, guida in stato di ebrezza ed altri reati. I Carabinieri sono intervenuti, in località S. Giorgio di Gioiosa Marea, appena dopo mezzanotte, poiché un’autovettura aveva investito un pedone. Il guidatore dell’auto si è dato alla fuga, peraltro colpendo e danneggiando un’auto in sosta invece di prestare i necessari soccorsi alla vittima, un 80enne del luogo che, fortunatamente, nell’incidente ha riportato solo lievi contusioni ed escoriazioni. I Carabinieri si sono subito messi alla ricerca dell’auto coinvolta nel sinistro, rintracciandola poco dopo nei pressi di un villaggio turistico della zona e trovando A. L. ancora al sedile di guida. Alla vista dei Carabinieri l’uomo ha tentato di opporre resistenza chiudendosi all’interno del veicolo per sottrarsi al controllo, rifiutando di fornire le proprie generalità e di sottoporsi agli accertamenti sanitari. I Carabinieri lo hanno arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero, lo hanno trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione di Gioiosa Marea in attesa della celebrazione del rito direttissimo dinanzi al Tribunale di Patti.
A Brolo, i Carabinieri della Stazione di Piraino hanno individuato due piante di cannabis indica, dell’altezza di 130 cm ciascuna, coltivate nelle pertinenze di un’abitazione privata. È scattata la perquisizione domiciliare a carico del 38enne D.L.C.B., proprietario della casa, cheè stato arrestato poiché nel corso della perquisizione è stato trovato in possesso di ulteriori tre piante di cannabis, custodite all’interno della casa, nonché di 130 grammi di marjiuana già essiccata, un bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento delle dosi. Su disposizione del Pubblico Ministero, l’uomo è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo dinanzi al Tribunale di Patti.