Alessandra Rundo, 20enne di Sant’Agata Militello è stata eletta nel nuovo Consiglio nazionale degli studenti universitari. Eletta con 4500 preferenze, la studentessa della facoltà di Giurisprudenza Unime è risultata la più giovane consigliera nazionale e la terza più votata in tutta Italia.
L’ultimo studente della provincia di Messina ad essere stato eletto al Cnsu, infatti, è stato l’ex Rettore Pietro Navarra nel 1988. Oltre al fondamentale supporto ed impegno dell’associazione universitaria Morgana, coordinata da Francesco Armone e presieduta da Giuseppe Domenico Di Giorgio, la vittoria di Alessandra Rundo è stata frutto di una collaborazione stretta ed intensa delle due coalizioni Orum e Maestrale; avversari politicamente nelle ultime elezioni universitarie dello scorso mese di maggio, i due schieramenti hanno lavorato in maniera unitaria per l’elezione di una candidata messinese all’interno del Cnsu.
Da non dimenticare anche il supporto delle comunità accademiche di Catanzaro, Cosenza, Foggia e Reggio Calabria.
Grande entusiasmo è stato espresso da Alessandra Rundo, dopo il suo insediamento: «La campagna elettorale affrontata è stata intensa e produttiva; ci siamo proposti per quello che siamo, dimostrando ai ragazzi la passione e il senso di abnegazione per quello che facciamo. Il mio più grande ringraziamento va a tutti gli studenti che hanno riposto in me la loro fiducia, alle comunità dell’Ateneo di Messina e del Sud Italia e alle persone di Alberto De Luca, Giuseppe Di Giorgio e Francesco Armone che mi hanno consegnato una responsabilità così grande. Sono onorata e fiera di questa vittoria che, grazie al sostegno di tutti gruppi presenti in questa tornata elettorale, rappresenta la forte volontà degli studenti Messinesi e del Meridione di far sentire la loro voce all’interno di un organo così importante».
La nuova consigliera nazionale delinea alcuni temi nevralgici del suo impegno: «Dalla laurea abilitante in medicina fino all’abolizione della figura dell’idoneo non beneficiario, saremo in prima linea per contribuire realmente a determinare il futuro degli studenti universitari italiani ».
Da 31 anni l’ateneodi Messina non esprimeva un rappresentante