Resta in carica il sindaco di Militello Rosmarino Salvatore Riotta, dopo che il Tribunale civile di Patti ha rigettato il ricorso presentato da Domenico Giardinieri, cittadino elettore del centro nebrodieo, che chiedeva la declaratoria di decadenza del primo cittadino a seguito di un’ordinanza di demolizione emessa dal responsabile dell’area tecnica comunale per un’abitazione ricevuta in eredità da Riotta dal defunto padre nel 2013. Il collegio giudicante, Presidente Concetta Alcqua, giudici Maria Letizia Calì e Rosalia Russo Femminella, ha però evidenziato come sul piano normativo lo stato di incompatibilità sussista in caso di lite pendente, per chi risulta essere parte in un procedimento civile o amministrativo con l’ente. Nel caso di Riotta, però, come la stessa difesa rappresentata dall’avvocato Alfio Pappalardo ha fatto rilevare, è invece emerso come dagli atti del comune di Militello Rosmarino non si riscontri la presenza di controversie giudiziarie civili o amministrative tra il sindaco e l’ente comunale dallo stesso rappresentato. Decade invece dalla carica di assessore nonché vice sindaco Antonino Tomasi. Nei suoi confronti il ricorso, presentato dallo stesso privato cittadino, riguardava la titolarità di un laboratorio di analisi chimiche convenzionato col servizio sanitario nazionale per cui, stando alla legge regionale, deriverebbe l’incompatibilità. Il Tribunale, in accoglimento parziale del ricorso, ha dichiarato decaduto Tomasi dalla giunta poiché incompatibile e per non aver rimosso la causa di incompatibilità nei dieci giorni dalla nomina così come previsto dalla legge.