Momenti di grande emozione questa mattina nel ricordo di Mons. Antonino Spiccia, indimenticato parroco della Parrocchia Santa Maria del Carmelo di Sant’Agata Militello e guida spirituale della cittadinanza tutta per oltre 40 anni. A lui l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Bruno Mancuso ha scelto di intitolare la sede del centro sociale ex “Pidocchietto” di via Baldisseri.
Alla cerimonia di intitolazione erano presenti il Vescovo di Patti, Monsignor Guglielmo Giombanco, ed il Vescovo emerito, Mons. Ignazio Zambito, che ha fatto un lungo excursus sulla figura di Padre Spiccia, sulle due qualità umane e spirituali, sulla capacità di essere guida e trascinatore per la comunità. Doti che i cittadini santagatesi conoscono bene e ricordano con grande affetto. Presenti numerosi familiari di Padre Spiccia, la corale Lorenzo Perosi, i parroci delle tre parrocchie santagatesi, i rappresentanti delle associazioni cittadine, gli studenti, ed una nutrita rappresentanza della comunità tutta.
“È una bella giornata per Sant’Agata – ha detto il sindaco Bruno Mancuso – impreziosita dalla straordinaria presenza insieme di ben due Vescovi. Questa intitolazione vuole essere un segno di sensibilità e riconoscenza da parte di tutta la comunità santagatese verso Padre Spiccia, una persona che merita di essere ricordato per sempre. È stato un vero punto di riferimento per tutti i santagatesi, sempre attento e disponibile, soprattutto verso i più bisognosi. Chi lo ha conosciuto non ha potuto che volere bene a Padre Spiccia e la sua memoria sarà sempre viva in tutti noi”.
“Padre Spiccia per Sant’Agata è stata una vera icona – ha detto l’assessore ai servizi sociali Ilaria Pulejo –. Quando è nata l’idea di questa intitolazione abbiamo visto uno straordinario coinvolgimento da parte di tutta la comunità e quando si parla di Padre Spiccia in ognuno nasce subito un sorriso, ricordando le innumerevoli iniziative ed attività che ha portato avanti. Il ricordo che tutti noi abbiamo di lui lo custodiamo nel cuore e lo ringraziamo per aver reso Sant’Agata certamente migliore”.
