C’è anche il relais “Villa Miraglia” di Cesarò, di recente ristrutturazione, nell’elenco dei beni alienabili di proprietà della Città Metropolitana di Messina. Secondo quanto riporta la Gazzetta del Sud oggi in edicola, a conclusione della ricognizione di tutti i beni immobili della Città metropolitana, il sindaco Cateno De Luca ho disposto di modificare il regolamento che ne disciplina la valorizzazione.
“Non è più possibile mantenere la proprietà di alberghi, terreni ed impianti sportivi senza avere la possibilità di effettuare la manutenzione ordinaria per evitarne il consequenziale deprezzamento – ha dichiarato De Luca -. Da gennaio prossimo si procederà senza indugio alla vendita di questi beni al miglior offerente mediante pubbliche aste evitando così un costante danno erariale”.
Questi i beni alienabili più importanti e i valori stimati: Hotel Riviera (10 milioni); Caserme carabinieri, da vendere al demanio statale, a Taormina e Milazzo (4,2 milioni); 14 appartamenti, 2 a Taormina e 12 a Messina (1,3 milioni); 7 case cantoniere (500 mila euro); alberghi e rifugi, previa autorizzazione regionale, a Floresta, Mistretta, Castelmola e poi Villa Miraglia di Cesarò e Le Rocce di Taormina (10 milioni). Infine, terreni sparsi in vari Comuni (circa 2 milioni 200 mila euro). In totale il Piano di alienazione prevede la possibilità di incassare 26 milioni di euro e la cifra si riferisce solo ai beni più importanti.