I Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata Militello, collaborati dallo Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno denunciato, in stato di libertà, il 65 P.R. del luogo, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti di animali. I militari dell’Arma, con l’ausilio tecnico di personale del Sevizio Veterinario dell’A.S.P. 5 di Messina e del Distaccamento Forestale Regionale, hanno accertato che l’uomo, all’interno di un casolare abbandonato, deteneva, in cattivo stato e senza alcun titolo, diversi esemplari di volatili appartenenti alla specie protetta dei cardellini. I volatili sono stati sequestrati ed affidati al Centro di Recupero Fauna Selvatica. La denuncia è giunta al termine della vasta operazione di bonifica di un’ampia area di proprietà comunale nella popolosa frazione Telegrafo (come riporta stamani dalla Gazzetta del Sud). Intervenuti anche la Polizia locale con il personale dell’Ufficio tecnico. La titolarità dell’area interessata in origine era dell’Istituto autonomo case popolari, più di recente ceduta al comune, e negli anni ottanta vi erano stati realizzati due manufatti destinati, secondo il progetto iniziale mai concretizzatosi, ad ospitare un piccolo mercato rionale al servizio del consistente nucleo di alloggi di edilizia popolare presenti nello stesso quartiere. I veterinari del servizio pubblico hanno quindi rinvenuto e posto sequestro una decina di piccoli volatili appartenenti a specie protette, trovati senza il previsto anello anulare né altro segno identificativo. Le forze di polizia presenti sul posto hanno quindi proceduto alle ispezioni dei capannoni, all’interno dei quali è stato trovato depositato materiale di vario genere, tra cui prevalentemente pezzi di ricambio di auto e motocicli, carcasse di veicoli ed altro materiale, per i quali è stata avviata la conseguente azione di rimozione.
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