Chiesta al governo regionale la dichiarazione dello stato di calamità naturale nel territorio del comune di Sant’Agata Militello dopo i danni provocati sul lungomare dalla mareggiata delle scorso dicembre (leggi qui). La delibera è stata approvata dalla giunta, presieduta dal sindaco Mancuso che ha sollecitato il riconoscimento dello stato di calamità in particolare per le gravi conseguenze sul tratto di lungomare dal vallone Posta sino alla zona di contrada Giancola, in prossimità del ristorante lido “Sabbie di Eolo”. Nella relazione allegata all’istanza, inviata anche al dipartimento regionale di protezione civile, si evidenziano i danni provocati dalla mareggiata che ha determinato il crollo di un tratto di marciapiede nell’area parcheggi di piazzale Impastato, un notevole avvallamento del marciapiede a ridosso del muro lungomare tratto tra vallone Posta e via Milazzo ed ancora, grossi danni alle strutture dei lidi balneari Luna Rossa e Papaya ed alla struttura del lido ristorante Sabbie di Eolo. Lungo tutta la strada litoranea tra piazzale Impastato ed il museo dei Nebrodi, quindi, la mareggiata ha
invaso la carreggiata, trasportando con se anche detriti e rifiuti ed andando ad otturare i relativi
tombini stradali così come la villa Falcone e Borsellino è stata invasa da sabbie e pietre. Importanti e gravi fenomeni erosivi si riscontrano quindi lungo il litorale, con la conseguente formazione di costoni pericolanti. L’istanza per il riconoscimento dello stato di calamità naturale è stata inoltrata al Presidente della Giunta Regionale, al Dipartimento Regionale di Protezione Civile, all’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, all’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente, all’Ufficio Territoriale del Governo di Messina, all’Ente Parco dei Nebrodi ed alla Città Metropolitana di Messina.
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