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“L’antimafia non è una bandiera da sventolare a convenienza”. Il messaggio di Don Ciotti agli studenti.

“Molti oggi si riempiono la bocca con legalità e antimafia, una bandiera che tutti sventolano, ma ci si dimentica che la legalità è la saldatura che tiene insieme la responsabilità di ognuno di noi con la giustizia”. Così Don Luigi Ciotti ha parlato questa mattina al Cine Teatro Aurora di fronte agli studenti del liceo “Sciascia – Fermi” di Sant’Agata Militello. Il sacerdote da decenni impegnato in prima linea nella lotta alla criminalità e fondatore dell’associazione “Libera”, ha dialogato con i ragazzi nell’ambito di una serie di incontri del programma “100 passi verso il 21 marzo”, giornata in cui ricorre la Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, con una grande manifestazione organizzata a Palermo.

È stato un incontro particolarmente partecipato e con toni gradevolmente sereni ed amichevoli, vicini ai giovani e lontani da linguaggi a loro incomprensibili, grazie alle capacità oratorie e di ascolto di Don Ciotti, che è partito proprio dall’ascolto delle domande e delle curiosità espresse dai ragazzi dell’istituto diretto dalla preside Maria Larissa Bollaci.

Nella discussione sono quindi venute fuori, oltre a quella della lotta alla criminalità, anche importanti tematiche di strettissima attualità come la preoccupante situazione di politica mondiale con gli innumerevoli fronti di guerra aperti e la battaglia ambientale globale a difesa dell’ambiente e della terra. Gremito l’intero cine teatro “Aurora” da studenti e docenti, alla presenza delle autorità locali civili e religiose, tra cui il sindaco Bruno Mancuso, i rappresentanti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Costiera. Di seguito l’intervista integrale:

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