Nuovo botta e risposta tra amministrazione comunale e opposizione sulla stabilizzazione dei precari. L’assessore Antonio Scurria ha prontamente replicato ad una interrogazione, diffusa alla stampa, con la quale i consiglieri di opposizione sono tornati ad attaccare l’esecutivo.
“Ennesimo autogol degli interroganti che fanno finta di dimenticare di aver lasciato il comune sull’orlo del dissesto finanziario, con circa nove milioni di debiti da onorare, di cui solo due milioni per fatture di forniture elettriche e telefoniche mai pagate”, ha replicato Scurria.
La minoranza in particolare chiedeva:
– per quali motivi, forti dell’ordinanza del TAR di Catania e del parere favorevole del consulente del Comune, non si è proceduto alla stabilizzazione del lavoratori contrattisti anche senza autorizzazione da parte del Ministero;
– se non si ritiene che il fatto di non aver portato a termine la procedura di stabilizzazione dei lavoratori precari, nonostante l’ordinanza di sospensiva del TAR, possa rappresentare un danno erariale per l’ Ente, a causa delle spese sostenute per l’opposizione al provvedimento della Cosfel, rappresentando così solo un modo per prendersi gioco di chi aspetta il giusto riconoscimento ad una stabilizzazione dovuta, per di più cercando di scaricare responsabilità su altro ed altri;
– per quali motivi, ad oggi, nonostante il lasso di tempo trascorso, la richiesta di autorizzazione alla stabilizzazione del personale “contrattista” non ha avuto alcun riscontro da parte del Ministero dell’Interno o della COSFEL;
– per quali motivi, ad oggi, non è stata formalizzata specifica richiesta al Tar di Catania di anticipare l’udienza di merito fissata a gennaio 2022;
– quando saranno stabilizzati i contrattisti;
– quando saranno pagati i debiti per cui è stato fatto ricorso al piano di riequilibrio con fondo di rotazione con richiesta di 3,7 milioni di euro di mutuo.
L’assessore Scurria ha quindi contrattaccato:
“Dopo aver pontificato sull’opportunità di dichiarare il dissesto finanziario, che avrebbe certamente penalizzato tutti i creditori, oggi finalmente l’opposizione sembra aver cambiato idea. Meglio tardi che mai! Il piano di riequilibrio risulta ancora all’esame del Ministero, circostanza per la quale nei giorni scorsi è stato effettuato un apposito sollecito a definire il procedimento. Sulla stabilizzazione dei precari, la cui norma di riferimento risale al lontano 2016, l’amministrazione, insieme al sindacato dei lavoratori, ha posto in essere ogni atto necessario per contrattualizzare i precari, compreso il contenzioso pendente dinanzi al Tar, ottenendo la sospensione del provvedimento Cosfel. Recentemente e’ stata impugnata anche la decisione della stessa Cosfel che ha autorizzato la proroga solo per il 2020. Appare, dunque, di tutta evidenza che, contrariamente al passato, solo l’amministrazione in carica abbia posto in essere atti sostanziali finalizzati alla stabilizzazione, dopo anni caratterizzati dal totale immobilismo e dall’inconcludenza politica”.