Tornerà a riunirsi il prossimo 25 febbraio al castello Gallego, la conferenza dei servizi chiamata a decidere sulle istanze avanzate nel 2017 da due imprese locali per la gestione delle strutture a servizio della nautica da diporto all’interno del costruendo Porto. La convocazione (scrive oggi la Gazzetta del Sud) firmata dal sindaco Bruno Mancuso e dal Rup Basilio Ridolfo è indirizzata ai dipartimenti regionali dell’ambiente e dell’urbanistica, al dipartimento turismo, sport e spettacolo e quello per le infrastrutture, poi ancora, al Genio civile di Messina, all’autorità marittima, ai Vigili del Fuoco, all’agenzia del territorio ed a quella delle dogane, alla soprintendenza del mare ed Rfi. La conferenza dei servizi, la terza dopo le prime due ed uniche convocazioni risalenti al febbraio 2018, dovrà esprimersi sulle proposte delle imprese Amata srl, “Aeolian Sunset Yachting Resort – Marina di Sant’Agata” e quella dell’Ati Yachting Management srl, che da anni gestisce i pontili nel porto santagatese, Sicilmarine srl e Naval service srl. All’assessorato regionale territorio ed ambiente, al comune e all’ufficio circondariale marittimo, erano state quindi presentate osservazioni in merito alla procedura avviata ai sensi della legge Burlando, da parte delle imprese private Na.Gi.Ma.R e Santa Lucia, il circolo nautico “Amici del mare” e la locale sezione della Lega Navale Italiana. I soggetti istituzionali, gli enti preposti ai pareri, tecnici ed esperti delle imprese interessate, torneranno dunque a confrontarsi per quello che sarà un nodo cruciale per il futuro del porto santagatese, riguardo la sua funzionalità ed operatività.
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