Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha annunciato l’estensione delle restrizioni a tutta Italia. Ci si potrà muovere solo per «comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità» o «motivi di salute». Da domani mattina, chiunque dovrà spostarsi da un Comune all’altro dovrà avere una giustificazione e presentare una autocertificazione per il controllo. Stop anche tutte le attività sportive. Prolungata là chiusure delle Scuole fino al 3 aprile in tutta Italia.
Per i trasporti non è all’ordine del giorno una limitazione dei trasporti pubblici, per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare”, precisa il premier. Sarà possibile “l’autocertificazione” per la giustificazione degli spostamenti, “ma se ci fosse una autocertificazione non veritiera ci sarebbe un reato”.
Le modalità per autocertificare la ragionevolezza del proprio spostamento sono state definite lunedì: occorre un modulo da esibire al momento del controllo. Chi non può scaricarlo e stamparlo può copiare il testo e portare la dichiarazione con sé. Chi deve fare sempre lo stesso spostamento può utilizzare un unico modulo specificando che si tratta di un impegno a cadenza fissa. La stessa modalità vale anche per chi ha esigenze familiari che si ripetono quotidianamente oppure a scadenze fisse e dunque può indicare la frequenza degli spostamenti senza bisogno di utilizzare moduli diversi. Ad esempio chi deve spostarsi tra i comuni per raggiungere i figli o altri parenti da assistere oppure per impegni di carattere sanitario. Se si viene fermati si può fare una dichiarazione che le forze dell’ordine trascriveranno ma sulla quale potranno fare verifiche anche successive. Spetta al cittadino dimostrare di aver detto la verità