Attivare ogni procedura di competenza al fine di prevedere la riduzione, per il periodo di chiusura forzata delle attività economiche locali, della TARI, anche introducendo detta riduzione all’interno del piano economico-finanziario per la determinazione della tariffa per l’anno 2020, di prossima approvazione da parte del Consiglio Comunale”. E’ la proposta formulata attraverso una propria mozione dai consiglieri del gruppo di maggioranza, Barbuzza, Alascia, Armeli, Fazio, Sanna, Franchina, e Reìtano.
“L’Amministrazione Comunale ha opportunamente manifestato la volontà di differire il pagamento tasse e tributi locali e di non avviare le relative azioni esecutive – scrivono i consiglieri -. Il persistere delle misure emergenziali sta creando un indubbio danno economico per imprese, per cui appare necessario anche un intervento diretto verso i commercianti santagatesi in relazione ai tributi locali – proseguono i consiglieri -. Con specifico riferimento alla TARI, appare evidente che la chiusura degli esercizi e delle attività ha determinato la mancata produzione di alcun tipo di rifiuto, per cui il servizio, presumibilmente, è stato svolto dal gestore in forma ridotta, in termini di personale e mezzi impiegati nonché di trasporto in discarica dei rifiuti”.
Sulo stesso argomento si registra qundi anche una mozione firmata dai consiglieri di opposizione Recupero, Sottile e Starvaggi, che sollecitano “un piano Tari che consenta alle attività economiche e produttive di essere esentati dal pagamento o comunque di poter beneficiare di una considerevole riduzione dei tributi locali, quali la Tari e la Cosap, per il periodo di chiusura imposto dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 e fino alla normale ripresa delle attività lavorative”.