Di tanto in tanto torna a batter cassa l’ex società d’ambito Ato Messina 1, in liquidazione dopo aver cessato nel 2013 le attività di gestione integrata dei rifiuti, segnando nei fatti una stagione tra le più fallimentari della storia nella conduzione del servizio rifiuti nei 33 comuni dei Nebrodi. Al comune di Sant’Agata Militello il liquidatore pro tempore ha chiesto, tramite ricorso per decreto ingiuntivo, il pagamento di ben 7.548.403,02 euro (oltre interessi e spese) per rservizi resi negli anni precedenti. Nei giorni scosi al comune santagatese la notifica del decreto a firma del giudice Andrea Illuminati, del Tribunale di Palermo, sezione civile, specializzata in materia d’impresa. “Alla luce delle nostre scritture contabili, le richieste della società Ato Messina 1 appaiono pretestuose e palesemente infondate – commenta l’assessore al bilancio Antonio Scurria –. Il Giudice adito della sezione civile del Tribunale di Palermo, ha peraltro respinto la richiesta di provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo, nonostante la espressa domanda in tal senso formulata dalla società d’ambito in liquidazione. Ovviamente, proporremo opposizione alle richieste creditorie avanzate e, contestualmente, avvieremo azione legale per riscuotere i crediti, per oltre 1.200.000 euro, vantati dal comune e che la società non ha mai onorato. Trattandosi di società partecipata – conclude Scurria – attiveremo, inoltre, in qualità di socio, ogni accertamento consentito dalla legge in ordine alla regolarità ed alla legittimità di tutti gli atti di gestione societaria, ponendo in essere, ove occorra, ogni conseguente azione a tutela dei superiori interessi pubblici”.
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