Non si conosce ancora ufficialmente il destino dei campionati di calcio regionali. Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, tenutosi oggi in videoconferenza, ha messo a punto le proposte (votate all’unanimità), che saranno portate al vaglio del prossimo Consiglio Federale, in ordine ai meccanismi di conclusione dei campionati nazionali e regionali, per la necessaria ratifica. Per quanto riguarda la Serie D, la LND proporrà al massimo organismo federale la cristallizzazione delle classifiche al momento dell’interruzione del campionato, prevedendo in questo modo la promozione delle prime classificate di ciascun girone e la retrocessione delle ultime quattro squadre classificate di ogni raggruppamento. Per quanto concerne l’attività regionale il Consiglio Direttivo ha invece affidato al Presidente Sibilia e agli altri consiglieri federali in quota LND, il mandato di richiedere una delega in favore della stessa Lega Nazionale Dilettanti, affinché sulla base delle realtà territoriali si possano adottare i criteri relativi alla conclusione dei campionati.
Tradotto nei fatti, il prossimo 3 giugno ci sarà il consiglio federale che ratificherà quanto stabilito per la serie D e si conosceranno quindi con certezza i posti disponibili per le promozioni dall’Eccellenza. Ciò che appare certo è comunque il via libera alla promozione diretta per le prime classificate di ogni girone, dunque, nel girone B siciliano ad approdare direttamente in D sarebbe il Paternò.
Per il Città di S.Agata tuttavia le speranze sarabbero ancora parecchie. La Lnd a quanto pare sarebbe propensa a colmare i posti vuoti in organico dando priorità in prima battuta, indipendentemente dalle richieste di ripescaggio, alle migliori otto o nove formazioni su base nazionale tra le seconde classificate dei 28 gironi, . Restano da definire i criteri. Se si utilizzassero i parametri simili a quelli previsti solitamente per i ripescaggi (storia sportiva, bacino d’utenza, stadio) il Città di S.Agata potrebbe temere solo qualche squadra di città, sempre seconda classificata, ma dunque con bacino più vasto, anche se questo criterio non vale se nella stessa città c’è già un’altra squadradi categoria superiore. La seconda ipotesi potrebbe invece essere quella della classifica avulsa tra punti fatti e incontri giocati in stagione ed in questo caso su scala nazionale il S.Agata è al secondo posto e quindi sarebbe di diritto in serie D. L’attesa e la speranza dunque proseguono.