Sentenza di assoluzione perchè il fatto non sussite per l’accusa di abuso d’ufficio nei confronti dell’ingegnere Salvatore Monteleone, già responsabile dell’area edilizia privata dell’ufficio tecnico comunale di Sant’Agata Militello. Non luogo a procedere per intervenuta prescrizione per gli altri imputati e per l’accusa di falso a carico dello stesso Monteleone. Si è concluso così il processo di fronte al collegio del Tribunale di Patti, presidente Scavuzzo, a latere Vona e Gullino, relativo ai lavori per la realizzazione, mai avvenuta, del complesso residenziale “Marika” a ridosso del torrente Cannamelata. A giudizio, oltre a Monteleone, erano chiamati Gianfranco Carrabotta, rappresentante legale della cooperativa, Carmelo Barbagallo e Vincenzo Micciulla, rispettivamente direttore dei lavori e titolare dell’impresa esecutrice. Le imputazioni a loro carico per cui è intervenuta la prescrizione riguardavano presunte violazioni delle norme edilizie. Difensori degli imputati erano gli avvocati Massimo Miracola, Santino Trovato, Geri Cicero e Aurelio Rundo. Il progetto per la realizzazione dei 18 allogi sociali, autorizzato nel 2011, finì al centro di una lunga querelle giudiziaria dopo il sequestro del cantiere nel 2013. La Corte di Cassazione nel 2016 aveva poi rinviato gli atti al Tribunale di Patti dopo la precedente pronuncia del Gup che aveva già prosciolto gli imputati relativamente alle ipotesi di violazione delle autorizzazioni paesaggistiche e falso.
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