“È necessario accelerare la ripresa delle attività e dei servizi sanitari, soprattutto ospedalieri, e, nello specifico, la riattivazione del Punto Nascita di Sant’Agata Militello, su cui è in corso un confronto tra Ministero della Salute, Assessorato Regionale della Salute, ASP di Messina ed Amministrazioni comunali dei Nebrodi”. La Uil Messina con una nota a firma dei segretari Calapai e Tripodi, sottoscritta anche dal Presidente del Comitato “No alla chiusura del Punto Nascita”, Mario Antonio Russo, torna ad incalzare l’Asp Messina sulla ripresa della piena funzionalità del reparto santagatese, sospesa lo scorso settembre.
“Ricordiamo – attacca la Uil – che la sciagurata decisione di sospendere l’attività è stata assunta dal direttore medico pro-tempore dell’ospedale di S.Agata Militello, nel presupposto dell’assenza di requisiti strutturali e di sicurezza, non confermati da alcuna relazione tecnica; anzi, i paventati rischi sono stati dichiarati insussistenti dall’A.S.P., dal Commissario ad acta nominato dall’Assessore Regionale della Salute e dallo stesso Assessore.
Risultando acclarato che l’unico ostacolo alla piena funzionalità del Punto Nascita è la carenza di medici specialisti in ostetricia, anestesia e pediatria per la cui copertura sono state espletate procedure di reclutamento, sollecitiamo la definizione dei procedimenti di assunzione, come da mandato pubblico dell’assessore regionale della salute in occasione della visita in data 27/11/2019 all’ospedale di S. Agata Militello, per consentire la ripresa dell’attività”.
“E’ opportuno sottolineare – prosegue la nota – che allo stato attuale nel Punto Nascita sono effettuati parti in emergenza/urgenza, come da protocolli dell’ASP, per cui ci sfuggono le cause, anzi appare irragionevole, che una struttura idonea all’emergenza/urgenza non possa anche assicurare l’attività programmata a cominciare dai parti spontanei.
Non si può sottacere, tra l’altro, a supporto della sicurezza della struttura, che l’attuale ubicazione del reparto di ostetricia è sullo stesso piano della sala operatoria, raggiungibile in pochissimi secondi; privilegio solo in alcuni Punti Nascita della provincia di Messina e, per quanto ci risulta, dell’intera regione.
Si rappresenta, altresì, che, di recente, è stata sfiorata la tragedia e che una gravida ha partorito in autostrada con gravi rischi anche per il nascituro a causa di infelici decisioni che hanno impedito alla donna di partorire nell’ospedale ubicato a pochi chilometri dal proprio domicilio e, sicuramente, in condizioni migliori.
Ribadiamo che nel Punto Nascita continuano ad essere effettuati parti in emergenza/urgenza andati tutti a buon fine e senza alcuna complicazione per la partoriente ed il nascituro e che, più volte, si sono rivelati provvidenziali poiché, per quanto è a nostra conoscenza, il ritardo anche di pochi attimi avrebbe potuto causare danni irreversibili ed anche la morte della partoriente o del nascituro.
Il Ministero della Salute in data 13/2/2020 nel corso dell’incontro con la delegazione dei sindaci dei Nebrodi ha riconosciuto legittima la richiesta di deroga per il mantenimento del Punto Nascita in quanto supportata da riscontri obiettivi e, in tal senso, rimandava ad un ulteriore passaggio con l’integrazione di uno specifico dossier, vista la volontà dichiarata dal Ministro di rivedere il decreto Balduzzi, nel senso di una maggiore attenzione verso evidenti specificità e l’allargamento del tavolo istituzionale attraverso il coinvolgimento dell’Assessorato regionale della salute e dell’Asp di Messina. Il dossier integrativo dei Sindaci è stato trasmesso al Ministero in data 21 febbraio 2020, ma l’incontro non è stato ancora fissato a causa dell’emergenza Covid-19.
Per tutte le superiori considerazioni, tenuto conto della volontà espressa dal Ministro della Salute ed al fine di non pregiudicare, alla luce dell’annunciata revisione dei criteri previsti dal decreto Balduzzi, il mantenimento del Punto Nascita e non danneggiare ulteriormente le donne e la popolazione dei Nebrodi chiediamo la revoca della disposizione di sospensione e la restituzione alla piena funzionalità dell’attività del Punto Nascita di S. Agata Militello”.