Proseguono senza sosta le ricerche di Gioele, 4 anni, il figlio di Viviana Parisi, 43 anni, la dj trovata morta a Caronia che secondo gli investigatori era con lei nel bosco dove è stata ritrovata. Le perlustrazioni però si sono spostate oggi anche nella zona dello svincolo di Sant’Agata Militello, dove la donna è uscita lunedì mattina ed ha poi fatto rientro in autostrada una ventina di minuti più tardi, per ragioni che gli inquirenti stanno ancora cercando di ricostruire.
La Polizia, con le unità cinofile, ha scandagliato in particolare alcuni terreni al di sotto della rampa dello svincolo autostradale di Sant’Agata dove si trovano per altro anche dei pozzi. Le verifiche non hano dato però alcn esito. L’ipotesi più drammatica che continua ad essere fatta dagli inquirenti, è che la donna possa avere ucciso il figlio seppellendolo nella zona prima di suicidarsi. Decine di persone con unità cinofile stanno dunque continuando a perlustrare le campagne attorno Caronia. “Fino ad oggi – spiegano i vigili del fuoco abbiamo perlustrato più di 500 ettari con l’ausilio dei cani e dei droni. È complicato perché si tratta di boschi e luoghi impervi dove è difficile spostarsi”. Sul posto in mattinata anche il marito di Viviana e padre di Gioele, Daniele Mondello, con alcuni amici. Nessuno dei familiari crede che si sia trattato di un suicidio né che la donna possa aver fatto del male al figlioletto. «Non crediamo che Viviana si sia uccisa o abbia ucciso Gioele. Pensiamo che qualcuno li abbia aggrediti o uccisi o che degli animali che qui si muovono in branchi li abbiamo assaliti e ammazzati» hanno detto all’Ansa due amici di Daniele Mondello.
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