È stata trasferita poco fa la bara con i resti del piccolo “compatibili” secondo quanto riferito dal procuratore Cavallo, con un bimbo di quattro anni. Per la certezza che sia il piccolo Gioele si attende l’esame di alcuni indumenti trovati sul posto e ovviamente l’esame del dna.
“Abbiamo sempre pensato che il bimbo fosse in questi luoghi e purtroppo i fatti ci hanno dato ragione – ha detto il procuratore Cavallo – . Dobbiamo continuare a lavorare ed andare fino in fondo a questa vicenda. In questo momento a non interessa chi l’abbia cercato o trovato, appureremo anche questo, ma per ora l’importante era trovare il bambino . Questo ritrovamento rafforza delle ipotesi ed allo stesso tempo esclude delle altre”, perdono quota piste riconducibili ad ambiti familiari”, ha concluso Cavallo senza specificare altro.