“Il termine per l’approvazione del bilancio fissato per legge non è ancora scaduto e i comuni in piano di riequilibrio, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, godono dei recenti interventi normativi introdotti dal “decreto semplificazioni” e dal “decreto agosto”, i cui effetti sul differimento di alcuni termini e la possibilità di risorse finanziarie aggiuntive vanno tenuti in debita considerazione”. Lo dichiara l’assessore al bilancio del comune di Sant’Agata Militello, in una nota stampa.
La mancata approvazione del documento finanziario 2020 / 2022 era stata denunciata da un’interrogazione del gruppo consiliare di minoranza i quali lamentavano che una volta approvata la bozza di bilancio da parte della Giunta, quest’ultima deve essere trasmessa ai Consiglieri Comunali che necessitano di ulteriore tempo, necessario per l’esame ed eventuale presentazione di emendamenti, ragion per cui appare ragionevole supporre che il Consiglio sarà convocato non prima di ottobre/novembre, e dunque sarà chiamato a pronunciarsi ben oltre il termine di scadenza del 30 settembre previsto ex lege. Nell’interrogazione si chiedevano quindi i motivi per i quali, ad oggi, la Giunta non ha provveduto all’adozione del bilancio di previsione e dei documenti complementari allegati, atti propedeutici alla successiva convocazione del Consiglio comunale per la trattazione e l’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022, se i ritardi nell’approvazione del bilancio di previsione siano da imputare anche ai vincoli imposti dal piano di riequilibrio finanziario pluriennale, cui ha fatto ricorso l’Ente e quali sono i tempi previsti per la convocazione del Consiglio comunale per la trattazione e l’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022.
“L’Amministrazione – ha replicato Scurria – si trova ad affrontare una complicatissima situazione finanziaria, a cui ogni giorno si aggiungono decreti ingiuntivi per centinaia di migliaia di euro (l’ultimo dei quali in ordine di tempo emesso dal Tribunale di Bologna per circa 500 mila euro) per fatture per forniture elettriche e telefoniche degli anni precedenti mai pagate ne’ mai previste nei bilanci predisposti dalla precedente gestione, talvolta sottoposti, incredibilmente, al consiglio Comunale anche nell’anno successivo a quello di riferimento. Ad oggi, nonostante tutto, la mancata approvazione del bilancio dipende esclusivamente dal ritardo nell’approvazione di alcuni atti propedeutici al bilancio quali piano finanziario Tari, piano di alienazione degli immobili e programma triennale delle opere pubbliche. La bozza di bilancio è in verità, pronta da mesi, già predisposta dagli uffici finanziari dell’Ente. Infine – conclude l’assessore – si sottolinea che la Giunta ha operato nel solco del necessario risanamento finanziario dell’Ente, garantendo sinora l’erogazione di tutti i servizi, operando con lo strumento legittimo delle variazioni di bilancio in esercizio provvisorio ed accedendo a tutte le possibilità offerte dal legislatore anche per l’ottenimento di liquidità che ha consentito il pagamento di tutte le fatture giacenti al 31/12/2019 per oltre tre milioni di euro”.